Oltre che colleghi nel Marvel Cinematic Universe, Tom Holland e Benedict Cumberbatch sono buoni amici anche nella vita ed è grazie alla confidenza reciproca che Holland ha commentato la performance da villain di Cumberbatch nel western Netflix Il potere del cane, ammettendo di averlo davvero odiato.
Nel corso di una conversazione organizzata da Netflix, Tom Holland si è prestato a intervistare Benedict Cumberbatch parlando proprio della sua performance nell'acclamato Il potere del cane.
Holland ha interrogato Cumberbatch sulla preparazione, le difficoltà e le sfide di mettersi nei panni di Phil Burbank nel film Netflix, allevatore carismatico, ma travagliato che tormenta suo fratello, interpretato da Jesse Plemons, sua cognata, Kirsten Dunst e il suo giovane figlio, che ha il volto di Kodi Smit-McPhee. Cumberbatch ha scelto il metodo per calarsi nei panni del ruvido ranchero e i risultati sono stati impressionanti così come i premi piovuti sull'attore in attesa di conoscere le candidature agli Oscar 2022.
Ammettendo di parlare da un "punto di vista privilegiato", visto che conosce Cumberbatch così bene, Tom Holland ha esordito: "Quando ti ho visto all'inizio del film ho pensato, 'Whoa, quello non è il Benedict che conosco. Cosa diavolo sta succedendo qui?' Per la prima volta conoscendoti, ti ho davvero odiato. Pensavo fossi orribile, grottesco e terribile".
Il potere del cane: Benedict Cumberbatch ha spaventato Jesse Plemons col Metodo
Cumberbatch si è affrettato a dare credito alla regista Jane Campion e al romanziere Thomas Savage, il cui libro è stato adattato per lo schermo. L'attore ha poi spiegato di aver raccolto le reazioni da parte degli spettatori, alcuni dei quali, come Holland, hanno trovato il film difficile da guardare: "Il comportamento del mio personaggio è ripugnante. Alcune persone mi hanno detto 'Non posso guardare tutto il tuo film. Sei così terribile'. Altre persone lo hanno visto più volte proprio per superare questa prima reazione di rigetto. La prima volta lo interrompono, come te odiano il personaggio, poi si avvicinano e lo vedono per quello che è veramente, una figura tragica".