Il nuovo film con protagonista Checco Zalone, che per l'occasione esordisce anche come regista, è appena arrivato in sala, ma che significa il titolo Tolo Tolo? Si riferisce ad una battuta del film ed è una versione storpiata della frase "solo solo". Più precisamente, il titolo è nato da un aneddoto capitato sul set che approfondiamo di seguito.
Il titolo del film di Checco Zalone - a proposito, qui potete leggere la nostra recensione di Tolo Tolo - è uno dei tanti dettagli un po' misteriosi di un lungometraggio che è arrivato nelle sale in modo anomalo: la sinossi ufficiale era praticamente ignota fino al giorno dell'uscita, e al posto del consueto trailer è stato rilasciato solo un video musicale della discussa canzone Immigrato, contenente immagini che nel film vero e proprio non ci sono (e il brano stesso è udito solo in parte, all'inizio dei titoli di coda). Qual è, dunque, l'origine di quel titolo che di suo dice poco o nulla sul contenuto della commedia che inaugura il 2020 cinematografico in Italia?
Come ha svelato lo stesso Checco Zalone, il titolo Tolo Tolo è nato per puro caso, in seguito a un divertente episodio sul set. Durante le riprese in Africa, per l'esattezza in Kenya, il comico pugliese stava dando agli attori le indicazioni per una scena che richiedeva l'attraversamento a nuoto del fiume Sabaki, precisando che ognuno di loro doveva nuotare "solo solo". Il giovane Nassor Said Birya, interprete di Doudou, ha quindi ripetuto la frase del regista, storpiandola però in "tolo tolo", che è anche diventata una battuta del film durante una delle scene clou. Zalone ha trovato la storpiatura talmente divertente che ha deciso di usarla come titolo del suo esordio registico, attualmente nelle sale e pronto a dominare il box office italiano. La storia è quella di un imprenditore pugliese che, per fuggire ai debiti in seguito a un'iniziativa fallimentare, si rifugia in Africa. Quando anche lì i suoi sogni vanno in frantumi, decide di tornare in patria ma per vie traverse, affrontando il cosiddetto "grande viaggio" insieme ai migranti che sperano in una vita migliore sul continente europeo.