TIR di Alberto Fasulo con Branco Završan, vincitore del Marc'Aurelio d'Oro all'8° Festival Internazionale di Roma, arriva in sala a partire da giovedì 27 febbraio distribuito dalla Tucker Film. Oltre alla massiccia 'invasione' degli schermi della Regione di Fasulo, della Produzione e della Distribuzione - il Friuli Venezia Giulia - TIR sarà presente in tutt'Italia, nelle migliori sale.
Alberto Fasulo un giorno perde un treno e finisce per viaggiare su un Tir. Gli si presenta un mondo inatteso che somiglia a quello che vorrebbe... Con TIR, l'affermato documentarista friulano (Rumore bianco), per la prima volta sperimenta il lavoro con gli attori. Fasulo convince Branko Završan (No Man's Land, Rosencrantz e Guildenstern sono morti) a vivere in simbiosi con lui e la sua cinepresa nella cabina di un TIR per tre mesi, dopo avergli fatto prendere la patente di guida e un'assunzione a tempo determinato da autista in una ditta di trasporto italiana. In giro per le strade d'Europa, Branko è diventato un camionista sempre più lontano da tutto e da tutti, e vive isolato nella cabina del suo TIR. Ora guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio d'insegnante di prima, ma tutto ha un prezzo. 'Ancora prima che un film su un camionista, TIR è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando' spiega Fasulo.
TIR è prodotto dalla friulana Nefertiti Film (Nadia Trevisan e Alberto Fasulo) e coprodotto dalla croata Focus Media (Irena Markovic), in collaborazione con Rai Cinema. La sceneggiatura, che nel 2010 si è aggiudicata il Premio Solinas, unisce le firme di Fasulo, Carlo Arciero, Enrico Vecchi e Branko Završan.