Instancabile e sempre più richiesto, Timothée Chalamet ha avuto un 2023 e un 2024 straordinari, recitando da protagonista in ben tre film. E mentre è già al lavoro su nuovi progetti, l'attore ha rivelato quale ruolo vorrebbe interpretare in futuro.
In un'intervista con The Morning Mash Up, quando gli è stato chiesto quale figura storica vorrebbe portare sul grande schermo, Chalamet ha dato una risposta a dir poco sorprendente.
Il ruolo ambito da Chalamet
"Che ne dite della biografia di Ernie Johnson, il conduttore di Inside the NBA?". Per chi non lo conoscesse, Ernie Johnson è il volto storico del programma sportivo della TNT, vincitore di sei Emmy. Conosciuto per i suoi papillon colorati e per il suo stile affabile, Johnson è una scelta che potrebbe sembrare inaspettata per un attore come Chalamet.
Il conduttore, che i suoi colleghi chiamano affettuosamente "Il Padrino", è un'icona nel mondo delle trasmissioni sportive. La sua carriera ha attraversato eventi epocali, dalla Coppa del Mondo FIFA alla conduzione di NFL e Wimbledon, fino alle telecronache delle Olimpiadi, MLB e PGA. Ma ciò che lo rende davvero speciale è anche la sua devozione cristiana e l'impatto profondo che ha avuto sulla vita di molte persone, come testimoniato da chi lo conosce più da vicino.
La proposta di Chalamet di interpretarlo suscita una particolare curiosità su come l'attore affronterebbe un ruolo così lontano dal suo solito registro.
I progetti futuri di Chalamet
Il prossimo film di Chalamet sarà il biopic Marty Supreme, prodotto da A24, in cui l'attore interpreterà Marty Reisman, un giocatore professionista di ping pong. Il film è diretto da Josh Safdie, che ha co-scritto la sceneggiatura con Ronald Bronstein. Il cast del film include Gwyneth Paltrow, Tyler the Creator, Fran Drescher, Penn Jillette, Odessa A'zion, Kevin O'Leary (famoso per il suo ruolo in Shark Tank), Abel Ferrera e Sandra Bernhard.
In una recente intervista al podcast This Past Weekend di Theo Von, Chalamet ha raccontato alcune anticipazioni sul progetto, paragonando l'esperienza con i fratelli Safdie a quella di Diamanti grezzi. "Josh Safdie ha un'energia caotica, folle. Non si trattava di girare a bassa intensità. Abbiamo lavorato per giornate da 16 ore per tre mesi... Josh mi ha messo davvero alla prova", ha rivelato l'attore di Chiamami col tuo nome, che sembra pronto ad affrontare un altro ruolo impegnativo e pieno di energia.