This Is Us torna con la seconda stagione stasera alle 21:50 su FoxLife (Sky, 114). La serie è un dramma familiare narrato su molteplici archi temporali con una storyline che va dalla fine degli anni '70 passando per i '90 e arrivando, infine, al 2016.
Nella scorsa stagione abbiamo visto 2 racconti a fare da pilastro: Rebecca (Mandy Moore) aspetta 3 gemelli, le si rompono le acque mentre sta festeggiando il compleanno del marito Jack (Milo Ventimiglia) e in una narrazione parallela i 3 figli ormai adulti 36 anni dopo: un attore in crisi, Kevin (Justin Hartley); una signorina molto grassa e molto sola, Kate (Chrissy Metz) e un affermato manager afroamericano, Randall (Sterling K. Brown, Emmy 2017 per il migliore attore drammatico), adottato al posto di uno dei gemelli nato morto.
Nelle pieghe dei vari piani temporali, lacrime e cuori infranti, inguaribili alcolisti e confessioni in punto di morte, e poi ancora delusioni, vendette, capricci, matrimoni, sorprese e malintesi.
A chi pensava che il successo della prima stagione sarebbe stato passeggero, ecco la risposta degli ascolti in USA dove la serie è appena partita: record di 12,6 milioni di spettatori con un rating altissimo nel target demografico 18-49, il più ambito dagli inserzionisti.
Lo showrunner Dan Fogelman, ha dichiarato di aver concepito la serie in contrapposizione allo stile dark e cinico di molte opere televisive attuali con l'intento di trasmettere speranza e ottimismo e l'ambizione di esplorare la condizione della famiglia nella società americana contemporanea. Per la seconda stagione ha solo annunciato che nei nuovi episodi: "Le risate saranno più fragorose e i pianti più dolenti".
Come è stato possibile che nel momento di massima espansione della produzione TV USA con circa 500 serie Tv prodotte nel 2016, la più vista di tutte, la più amata, sia la storia di una famiglia dove non ci sono super eroi, avvocati, spie, spacciatori di droga, draghi o zombie? Il promo USA recita "This is real, this is us", e non c'è bisogno di sospendere l'incredulità, in This is us, è tutto vero e normale, i sogni dei protagonisti sono anche i nostri e spesso falliscono come nella vita reale, anche per questo empatizziamo con loro, Personaggi come questi nella TV USA non si erano mai visti. Come quello di Kate, un'obesa (Chrissy Metz) che è presentata come donna a tutto tondo, con aspirazioni di carriera e una vita sessuale normale, niente facili stereotipi.
Quando, l'anno scorso, This Is Us è diventata il caso dell'anno in America, la serie si è rapidamente conquistata la nomea di family drama con ripetuti colpi di scena. A ogni episodio sembrava che l'asticella si alzasse di più: un altro segreto insospettabile, un'altra drammatica rivelazione. Ma più si andava avanti più tutto questo passava in secondo piano. I personaggi sono così pieni di vita che le storie di puntata non hanno bisogno di dipendere dalle giravolte narrative e non c'è nessuna manipolazione, l'onestà delle reazioni emotive ha convinto tutti e dissuaso anche i pochissimi detrattori.
La magia sta per ripetersi con la seconda stagione che vede guest star d'eccezione come Sylvester Stallone e Ron Howard, che dopo un cameo nel ruolo di sé stesso l'anno scorso torna nei nuovi episodi con un ruolo più strutturato: è la sua prima apparizione come attore dai tempi di Happy Days. Anche Sylvester Stallone recita nei panni di sé stesso in un war movie in cui è coinvolto Kevin come attore: quando arriva sul set la sorella Kate e confessa al divo che loro padre era suo grande fan, il ricordo del genitore turberà molto Kevin. Ma sarà Stallone con dolcezza e sincerità disarmante a spiegargli che il passato non è mai veramente passato ma fa parte di noi e dobbiamo sempre farci i conti. E questa non è altro che la premessa dell'intera serie.
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