The Wolf of Wall Street, il film diretto da Martin Scorsese, potrebbe essere stato finanziato con dei soldi legati a un riciclaggio di denaro, reato di cui è accusato il produttore Riza Aziz.
L'uomo è stato arrestato in Malesia e ora deve affrontare delle accuse relative all'utilizzo illegale di una cifra prelevata da un fondo di investimento del patrigno, l'ex primo ministro malese Najib Razak.
Oltre a The Wolf of Wall Street, Riza Aziz ha prodotto con la sua Red Granite Pictures anche film come Friends With Kids, Il fuoco della vendetta, Scemo & + scemo 2, Daddy's Home e Papillon.
La Commissione Anti-Corruzione della Malesia ha fatto arrestare il produttore, poi rilasciato su cauzione, che dovrà presentarsi venerdì in tribunale a Kuala Lumpur.
Ben 4.5 miliardi sono stati prelevati dal fondo di investimento governativo 1Malaysia Development Berhad, controllato da Najib. La madre e il patrigno di Riza, il suo amico Low Taek Jho, di cui sono stati in precedenza riportati i potenziali crimini, dovranno inoltre affrontare delle accuse.
Leonardo DiCaprio e la storia del truffatore che riuscì a conquistare la sua amicizia
Lo scandalo economico è emerso in Malesia già nel 2015 e nel 2018 ha contribuito a far perdere le elezioni a Najib, arrestato un anno fa per abuso di potere, riciclaggio di denaro e abuso di fiducia. Rosmah Mansor, la moglie del politico, è stata incriminata per riciclaggio di denaro ed evasione fiscale. Entrambi negano ogni accusa. La sorella di Aziz, Nooryana Najwa, ha inoltre difeso il fratello sostenendo che tutte le accuse sono già state smentite negli Stati Uniti.