Anya Taylor-Joy è una delle star del momento, soprattutto dopo aver ereditato il personaggio di Furiosa: A Mad Max Saga da Charlize Theron per il nuovo capitolo del franchise di George Miller. In una recente intervista per British GQ, l'attrice ha ripercorso alcuni passaggi fondamentali della propria carriera, soffermandosi anche sul primo film che aumentò l'attenzione nei suoi confronti da parte della critica, The Witch di Robert Eggers.
In particolare il rapporto con il regista e un confronto che i due ebbero durante la lavorazione in relazione ad una sequenza molto importante, che Anya Taylor-Joy chiese di modificare e che funzionò in maniera tale da far ricredere lo stesso Eggers a post-produzione conclusa.
La reazione di Thomasin
"Ricordo di aver avuto una conversazione estremamente importante con Rob per una sequenza in cui Thomasin [il suo personaggio] viene accusata di ogni cosa e sta cercando di informare i genitori che in realtà sono i gemelli i responsabili perché stanno facendo un patto con il diavolo. Nella sceneggiatura, Rob aveva scritto che piangevo istericamente ma non riuscivo proprio a farlo, il che era strano per me perché le lacrime mi vengono in maniera relativamente semplice. A quel punto, ho guardato Rob e ho detto 'Lei è arrabbiata, dobbiamo smetterla di spingere questa narrazione in cui si piange tutto il tempo, lei in quel momento è così arrabbiata'".
A quel punto, il cambiamento proposto da Anya Taylor-Joy convinse il regista e modificò anche la percezione del pubblico: dalla sensazione di impotenza di Thomasin si passò ad una potente affermazione della frustrazione e della forza della giovane. Il personaggio ha acquisito maggior spessore e il talento di Anya Taylor-Joy ha fatto il resto. La scelta è stata apprezzata dallo stesso regista:"Avere quella conversazione con lui e difendere il mio personaggio ha davvero stabilito un precedente per me. Mi è piaciuto molto quando il film è uscito e Rob è venuto da me e ha detto che avevo ragione".
The Witch racconta la storia di una famiglia che viene allontanata da una comunità puritana e si ritrova costretta a ricominciare in una fattoria ai margini di un bosco ma ad un certo punto il figlio neonato della coppia, Samuel, viene rapito da una strega.