Il rapporto tra il figlio di Rick, Carl (Chandler Riggs) ed il villain più amato della serie The Walking Dead, Negan (Jeffrey Dean Morgan) è uno dei più sorprendenti di tutto lo show: è solo con il giovane che il capo dei Salvatori sembra mostrare umanità, e solo Carl riesce a vedere un futuro di redenzione per il villain.
Durante il Walker Stalker Con Riggs ha parlato di questa dinamica, dicendo che Carl è "la ragione principale per cui Rick non ha ucciso Negan - Carl faceva pressione per quel futuro migliore di cui lui parlava sempre". Questo prima del finale, evidentemente. "Credo che Carl fosse sicuramente sulla stessa lunghezza d'onda anche se i motivi di Negan per mantenere un contatto con lui erano diversi".
Negan voleva farlo passare al lato oscuro.
Nei fumetti, Carl tenta una prima volta di uccidere il villain, ed è da lì che tra di loro nasce una singolarissima amicizia un po' perversa. Nelle pagine della storia, inoltre, Carl sopravvive alla guerra con i Salvatori, così quando Negan viene catturato, il giovane può avere delle conversazioni con il prigioniero e quando questi si libera, i due finiscono per collaborare. È di certo un arco narrativo completamente diverso da quello che la serie ci ha consegnato con questa ultima stagione, e sono in molti i fan che hanno espresso disappunto per la mancata occasione di vedere lo sviluppo di questa dinamica, ma ora che le cose sono cambiate così tanto, visto l'esito dello scontro con i Salvatori, le morti illustri degli ultimi episodi cambieranno molte più cose nel futuro della serie, sempre più svincolata dalla trama raccontata nei fumetti. Chissà cosa succederà adesso!