The Repairman, opera prima di Paolo Mitton, uscirà il 19 febbraio in Piemonte e dal 26 febbraio su tutto il territorio nazionale distribuito da Cineama in collaborazione con Slow Cinema.
The Repairman è la storia curiosa e ironica delle disavventure di Scanio Libertetti. Interpretato da Daniele Savoca, Scanio è un ingegnere mancato che si guadagna da vivere riparando macchine da caffè. In seguito ad un'infrazione si trova a seguire un corso di recupero punti in un'autoscuola di provincia. Chiamato a spiegare come abbia perso la patente, travolge insegnante e compagni di corso con il racconto del suo ultimo anno di vita. Tra amici ormai realizzati che non perdono occasione per criticarlo, lo squillo insistente di un vecchio telefono e lo zio panettiere che lo incoraggia sempre a valorizzare le sue doti, Scanio si muove in equilibrio precario fra le contraddizioni del mondo moderno. Un mondo che preferisce continuare a correre e non incoraggia chi, come lui, si prende il tempo per capire ciò che non funziona e ripararlo. Solo Helena, giovane inglese, trasferitasi in Italia per lavorare come esperta di risorse umane e interpretata dall'attrice inglese Hannah Croft, pare essere in grado di capirlo e di rassicurarlo. Almeno per un po'...
The Repairman è un film sulla ricerca della felicità e sul fatto che la felicità non è per tutti la stessa cosa. Perché cambiare vita se puoi aggiustare quella che hai? Scanio si prende il tempo di curare i dettagli, di non buttare ciò che non funziona e di fermarsi a riparare. Cerca una vita che gli permetta di disegnare il proprio tempo, il proprio percorso, la propria armonia, sogna di cambiare il mondo con un'invenzione e non sembra attratto dal successo a tutti i costi. Scanio va controcorrente e da antieroe diventa a suo modo un piccolo e stravagante eroe dei nostri tempi a cui avvengono avventure spesso tragicomiche.
Il film è diretto dall'esordiente Paolo Mitton che ne è anche l'autore insieme a Francesco Scarrone. "The Repairman" è stato presentato con successo nella sezione Festa Mobile al 31° Festival di Torino e a Londra al Raindance Film Festival, allo Shanghai International Film Festival e ha vinto l'Award of excellence all'IndieFest Film Awards in California. Il film è stato interamente girato nel sud del Piemonte, tra il Monregalese e le Langhe, recentemente riconosciute patrimonio mondiale Unesco.