La causa di Gina Carano contro la Disney/LucasFilm si fa di giorno in giorno sempre più avvincente. L'attrice adesso vuole che Pedro Pascal, Kathleen Kennedy e Jon Favreau, tra i tanti, testimonino a favore del suo caso. Il processo dovrebbe iniziare l'anno prossimo.
Il motivo per cui Carano ha chiesto a Pascal di testimoniare ha a che fare con uno degli aspetti cruciali del suo caso. L'attrice sostiene di essere stata trattata in modo diverso dai suoi co-protagonisti maschili e che il suo licenziamento è stato un gesto pieno di "ipocrisia".
Secondo l'attrice, la Disney e la Lucasfilm hanno chiuso un occhio quando Pascal ha scritto post "offensivi" sui social media, paragonando Donald Trump a Hitler e lo stato dell'immigrazione clandestina negli Stati Uniti ai campi di concentramento tedeschi.
Carano è stata invece licenziata dalla serie per quelli che la Disney ha definito post che "banalizzavano" l'olocausto. Aveva infatti condiviso un post che implicava che i conservatori di oggi fossero trattati come gli ebrei nella Germania nazista. In un altro post, Carano aveva condiviso dei tweet che mettevano in discussione i lockdown per la pandemia e l'obbligo di indossare le mascherine.
Gina Carano fa causa a Disney e Lucasfilm dopo essere stata licenziata da The Mandalorian
L'attrice ha difeso i suoi post, sottolineando che non era presente "linguaggio aggressivo", ma solo contenuti "che fanno riflettere". La sua denuncia prosegue affermando che la Disney e la Lucasfilm "hanno chiarito che solo un'ortodossia di pensiero, di parola o di azione era accettabile nel loro impero, e che coloro che osavano mettere in discussione o non si adeguavano completamente non sarebbero stati tollerati".
L'attrice 42enne ha chiesto al proprietario di X Elon Musk di pagare le sue spese legali. Questo fa parte della promessa di Musk di pagare le azioni legali intraprese da persone che lamentano discriminazioni dai post su Twitter/X.