Andy Serkis è tornato a parlare della sua versione cinematografica del romanzo Il libro della giungla scritto da Rudyard Kipling, The Jungle Book: Origins.
In una recente intervista, l'attore e regista, ha spiegato quali saranno le differenze rispetto alla versione disneyana arrivata da poche settimane nelle sale: "Il nostro approccio sarà per un pubblico un po' più maturo. E' vietato ai minori di 13 anni ed è simile ai lungometraggi de Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie, è un approccio un po' più dark e vicino all'opera di Rudyard Kipling".
Serkis ha poi proseguito spiegando il motivo di questo approccio: "E' fantastico spaventare i ragazzi in un ambiente sicuro perché è una parte importante dello sviluppo e tutti abbiamo amato essere spaventati da giovani, quindi non dovremmo esagerare nel proteggerli. I ragazzi sono così sofisticati, ed è per questo che Il libro della giungla è piuttosto dark...E' la storia di un outsider, qualcuno che sta cercando di accettare le leggi e le tradizioni di un particolare modo di vivere e poi deve adattarsi a un'altra cultura, una cultura umana, che ovviamente dovrebbe essere qualcosa che riesce a fare perché è la sua natura. Si tratta quindi di due specie diverse, delle loro leggi e dei loro costumi e nessuna delle due ha del tutto ragione".
Il progetto permetterà a Serkis di debuttare alla regia e nel film avrà inoltre il ruolo di Baloo. Fanno parte del cast anche Freida Pinto, Matthew Rhys e Rohan Chand nei ruoli live-action, mentre Jonathan Cavendish, Christian Bale, Cate Blanchett e Benedict Cumberbatch saranno impegnati sul set per dare vita ai personaggi che verranno realizzati con la tecnologia motion capture.