La fede della Warner Bros. nel regista Peter Jackson ha convinto lo studio a finanziare la trilogia di Lo Hobbit con un budget davvero cospicuo. A quanto pare, da alcuni documenti emersi in Nuova Zelanda, le tre pellicole fantasy sarebbero costate in tutto 745 milioni di dollari.
Warner Bros ha creato una compagnia a lei collegata in Nuova Zelanda per realizzare i film e i rapporti finanziari annuali sono disponibili pubblicamente. Così è emerso il costo della trilogia realizzata con tecniche innovative e girata a 48 frames in 3D, costo che supera di tre volte circa quello della trilogia de Il signore degli anelli.
Quando il progetto Lo Hobbit, inizialmente pensato per due sole pellicole e non tre, è stato annunciato nel 2007, il costo inizialmente stimato si aggirava sui 150 milioni di dollari. Jackson ha girato i film back to back in Nuova Zelanda e il materiale ha convinto Warner Bros. a produrre un terzo capitolo. A costi stratosferici corrispondono guadagni altrettanto lucrosi, visto che Lo Hobbit: un viaggio inaspettato ha incassato 1.011 miliardi, mentre Lo Hobbit: la desolazione di Smaug si è attestato sui 958 milioni. Dei 745 milioni totali, Warner ne ha recuperati 122 dagli incentivi fiscali della Nuova Zelanda.
Adesso la Nuova Zelanda si prepara ad accogliere un'altra megaproduzione, la trilogia di Avatar firmata da James Cameron, e si è organizzata per fornire al regista gli incentivi necessari, rendendo così appetibile la location per il futuro.