Uscito in streaming il 30 agosto scorso, The Deliverance - La redenzione ha debuttato al primo posto dei film più visti questa settimana su Netflix, grazie alla sua storia avvincente e alle interpretazioni ispirate del cast, tra cui spicca la veterana Glenn Close.
Il film è incentrato su una famiglia tormentata da un male inaspettato e inspiegabile dopo il trasferimento in una nuova casa a Pittsburgh, in Pennsylvania. Il cast, come dicevamo, è ricco di star, con Andra Day, Aunjanue Ellis-Taylor e Mo'Nique che vanno ad aggiungersi alla candidata all'Oscar. Come Mo'Nique, Lee Daniels aveva lavorato con Day anche nel film vincitore dell'Emmy, Gli Stati Uniti contro Billie Holiday.
Su queste pagine potete recuperare la recensione di The Deliverance, mentre continuando nella lettura potete approfondire l'incredibile storia vera dietro la vicenda trattata nella pellicola Netflix.
L'incredibile storia vera dietro The Deliverance
La storia si basa sulla presunta attività paranormale sperimentata da Latoya Ammons e dalla sua famiglia a Gary, nell'Indiana. Dopo mesi di eventi inspiegabili, la famiglia assunse padre Michael Maginot per eseguire un esorcismo, che portò a tre esorcismi - due in inglese e uno in latino. Un esorcismo è stato eseguito su Latoya. La donna sostiene che gli eventi paranormali sono cessati quando si è trasferita a Indianapolis.
Il regista ha dichiarato di aver parlato con la Ammons due volte prima dell'inizio delle riprese, ma di aver scelto di condurre le proprie ricerche per non essere influenzato troppo dai suoi racconti personali: "Ho guardato i documenti del tribunale e poi ho letto e guardato molte delle interviste che lei aveva fatto e quelle dell'assistente sociale prima di fare il mio punto della situazione", ha spiegato.
A causa della pesantezza dell'argomento, Daniels ha ammesso di aver esitato ad accettare il progetto. Anche la famiglia e gli amici lo avevano messo in guardia. Ma dopo aver riflettuto un po', ha ammesso di aver trovato uno scopo nel partecipare al film, che gli era già stato proposto quasi 20 anni fa.
"Mia madre, quando il film mi è stato proposto ai tempi di Pecious, non voleva che lo facessi perché non voleva che quei demoni mi contagiassero", ha ricordato. "Lei ci crede e anch'io in fondo. Non voleva che quella negatività si riversasse su di me. Ma credo che in questo momento viviamo in tempi bui, molto bui e ora più che mai abbiamo bisogno di trovare il nostro potere superiore".