The Book of Vision, visionaria opera diretta da Carlo S. Hintermann con la produzione esecutiva di Terrence Malick, arriva nei cinema dall'8 luglio 2021, distribuito da RS Productions, che partecipa così alla rinata stagione cinematografica distribuendo il suo primo lungometraggio di finzione in Italia. Il film ha ricevuto una candidatura ai David di Donatello per i Migliori effetti visivi VFX a Renaud Quilichini e Lorenzo Ceccotti e ben 3 nomination ai Nastri D'Argento: Miglior Regista Esordiente, Miglior Montaggio e Migliori Costumi.
Dopo aver aperto la 35° edizione della Settimana Internazionale della Critica nell'ambito della 77. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, The Book of Vision esce finalmente sul grande schermo per tornare ad emozionare ed intrattenere il pubblico italiano con una storia appassionante ed attuale che accompagnerà lo spettatore in un suggestivo viaggio attraverso il passato e il presente, la vita e la morte, il dolore più profondo e l'amore incondizionato .
Il film è una produzione Citrullo International dall'alto valore estetico, con un cast internazionale: Charles Dance, attore inglese star della serie TV Game of Thrones, Lotte Verbeek, molto nota al mondo delle serie TV, Sverrir Gudnason protagonista di Borg McEnroe, Isolda Dychauk e Filippo Nigro.
Il film, co-prodotto con LuminousArts Productions (UK) EntreChien et Loup (Belgio) e con Rai Cinema e il sostegno della Direzione Generale Cinema e la Provincia di Trento, è una produzione imponente con immagini uniche realizzate da un cast tecnico di prim'ordine. Direttore della fotografia è Joerg Widmer, tra i più celebrati direttori della fotografia europei. Nel tempo ha collaborato con registi iconici come Wim Wenders, Quentin Tarantino, Michael Haneke, Roman Polanski e Bela Tarr e curato la fotografia degli ultimi film di Terrence Malick. Scenografo David Crank, candidato all'Oscar® 2021 per il film Notizie dal mondo e considerato uno dei più talentuosi scenografi americani. Abituale collaboratore di Paul Thomas Anderson (ha realizzato le scenografie de Il Petroliere, The Master, e Vizio di forma) ha collaborato anche con Steven Spielberg per Lincoln e con Terrence Malick in The New World, The Tree of Life e To the Wonder. Grande importanza è data ai costumi curati da Mariano Tufano che ha lavorato in un grande numero di film italiani e internazionali (Il Piccolo Mondo Antico, L'importanza di chiamarsi Ernesto, La passione di Cristo, Tristano e Isotta e Nuovomondo - Leone d'argento e Rivelazione alla Mostra del cinema di Venezia, 2006 - con il quale ha vinto il David di Donatello per i costumi nel 2007) e costumista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio.
Questa la sinossi di The Book of Vision: Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato. Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall'essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso. La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.