La serie The Acolyte, il progetto di Disney+ della saga di Star Wars, è stata cancellata dopo una sola stagione e Carrie-Anne Moss ha commentato quanto accaduto.
L'attrice, intervistata da ComicBook.com, ha ammesso che ha avuto la fortuna di essere già in un certo senso 'preparata', considerando il destino del suo personaggio.
La reazione alla chiusura di The Acolyte
Il cavaliere jedi affidato a Carrie-Anne Moss, infatti, viene ucciso nel primo episodio di The Acolyte: La seguace e l'attrice ha ricordato che nel suo mestiere si deve sempre tenere in considerazione la possibilità che un progetto finisca prima del previsto: "Sei continuamente coinvolta in show che vengono cancellati ed avviene all'inizio, ti dispiace un po', e poi impari semplicemente a non essere coinvolta".
L'attrice è venuta a sapere della cancellazione della serie da un padre mentre accompagnava i suoi figli a scuola: "Il mio personaggio è morto, quindi ho amato tutti nel progetto, ma non avevo letto la notizia. L'ho sentita da un padre a scuola e stavo già lavorando a qualcosa di diverso. Quindi ho pensato 'Oh, okay'".
Carrie ha ammesso: "Per me era già finita".
La star di Matrix è però felice se la sua interpretazione è piaciuta ai fan e ha sottolineato: "Mi è piaciuto realmente realizzare la serie".
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L'attrice ha inoltre spiegato che si prepara sempre a una possibile cancellazione quando lavora per il piccolo schermo, quasi come un meccanismo di difesa.
Una storia rimasta in sospeso
The Acolyte si è conclusa gettando le basi per una seconda stagione che non verrà realizzata, lasciando così in sospeso chi aveva apprezzato la storia dei personaggi interpretati da Amandla Stenberg e Manny Jacinto.
Online in tanti hanno però ricordato che la saga si espanderà prossimamente con nuovi progetti e quindi non è del tutto escluso che i personaggi rientrino in scena in qualche modo, rivelando così dei dettagli inediti della loro storia e dell'importanza nell'universo ideato da George Lucas.