La partecipazione di Christian Bale al sequel Terminator Salvation lo ha portato a fare una scenata epica sul set durante le riprese del film, e la registrazione di quel momento di tensione fu reso pubblico a pochi mesi dall'uscita in sala. Il progetto finì con l'essere un mezzo buco nell'acqua, che non accontentò neanche i fan più accaniti della saga, ma l'episodio di Bale suscitò invece un sacco di attenzione.
Christian Bale è uno di quegli attori che mettono tutta la propria vita al servizio del personaggio che devono interpretare. Anche fisicamente, Bale è uno di quelli che piega completamente la propria routine al ruolo, come abbiamo già avuto modo di capire dalle incredibili trasformazioni per film come L'uomo senza sonno, La grande scommessa o Il cavaliere oscuro. Con un tale livello di impegno, non soprende che sul set il suo atteggiamento pretenda di ricevere lo stesso quantitativo di dedizione.
Sul set di Terminator Salvation pare invece che l'arte di Christian Bale fosse stata più volte interrotta dal direttore della fotografia Shane Hurlbut. Nel 2008, quando la troupe stava girando in New Mexico, durante una scena Hurlbut ha infatti interrotto le riprese per controllare la luce. Alla seconda interruzione, Bale ha perso le staffe e ha iniziato a urlare contro il collega con una sequela di parolacce e minacciando di distruggere l'equipaggiamento.
Durante la scenata, Christian Bale ha anche minacciato di lasciare Terminator Salvation al suo destino, se Shane Hurlbut avesse di nuovo interrotto senza conseguenze da parte della produzione. Dopo la pubblicazione dell'audio, Bale ha pubblicamente chiesto scusa e ha anche fatto notare che nello stesso giorno la situazione di conflitto fu risolta, permettendo la normale prosecuzione delle riprese e la finale conclusione del film.
Di recente si è tornato a parlare di questo episodio dopo che Tom Cruise si è reso protagonista di una sfuriata sul set di Mission: Impossible 7 nei confronti di due membri della crew che non avevano rispettato i protocolli di sicurezza per l'attuale emergenza sanitaria.