Christopher Nolan ha svelato che un memorabile dettaglio di Memento era basato sulle sue prime idee per Tenet. Intervistato da Complex, il regista inglese ha confermato che la primissima immagine venutagli in mente per il suo film più recente - una pallottola che ritorna dentro la pistola - fece capolino nella sequenza d'apertura, interamente al contrario, della sua opera seconda.
Quella scena, spiega Nolan "Era per dimostrare la struttura di quel film, ma avevo sempre in mente la nozione di un lungometraggio dove i personaggi dovessero fare i conti con la realtà fisica di un fenomeno simile." Tale nozione si è evoluta nel corso degli anni, fino ad assumere la forma di una spy story dove è in gioco il destino della realtà stessa, terreno ideale per esplorare tematiche legate allo scorrere del tempo.
Tenet non è il primo caso di film che Christopher Nolan insegue da tempo nella propria testa: una prima versione della sceneggiatura di Inception risale già al 2002, ma il regista decise - saggiamente - di accantonarla e tornarci periodicamente per varie revisioni mentre acquisiva l'esperienza necessaria con progetti di certe dimensioni, grazie a Batman Begins e Il cavaliere oscuro. E in quasi tutti i suoi film il concetto del tempo è molto importante, a partire da Memento per arrivare al recentissimo Dunkirk, dove la storia è raccontata su tre piani temporali diversi che si incontrano alla fine.
Christopher Nolan su Tenet: "Il mio spy movie tra fantascienza e Sergio Leone"
Nolan è attualmente impegnato con la campagna promozionale del suo nuovo film in occasione dell'uscita dell'edizione home video. In alcune di queste interviste ha duramente criticato la Warner Bros. per aver scelto di far uscire contemporaneamente in sala e sulla piattaforma HBO Max tutti i film che lo studio ha in calendario per il 2021, tra cui Dune e Suicide Squad: Missione Suicida. Il suo pensiero è appoggiato da colleghi come Denis Villeneuve e Judd Apatow.