I fan di Christopher Nolan sostengono la teoria secondo la quale Tenet è collegato ad Interstellar e la spiegano analizzando alcuni dei punti in comune tra i due film.
Sono bastati i pochi minuti del trailer di Tenet, condiviso nei mesi scorsi, per far sì che le persone iniziassero a sostenere una nuova teoria, riportata da Digital Spy, e paragonare quindi l'ultimo film di Christopher Nolan ad un altro suo precedente lavoro. Inizialmente, la maggior parte della gente ricollegava Tenet ad Inception, il che avrebbe avuto senso dal punto di vista delle tempistiche (il film con Leonardo DiCaprio usciva al cinema esattamente dieci anni fa). Sono stati tracciati dei parallelismi con il film del 2010: alcuni lo hanno visto come un sequel, mentre altri lo hanno definito un film complementare, ovvero che esiste nello stesso universo ma che non rappresenta un seguito diretto. A pensarci bene, infatti, Inception non gioca esattamente con il tempo ma, piuttosto, con il subconscio e sarebbe quindi da ricollegare più ad un altro lavoro del regista britannico, Memento.
Tuttavia, in seguito alla visione di Tenet in sala, molti fan di Nolan hanno constatato che, in realtà, il film presenta più caratteristiche in comune con Interstellar. Innanzitutto, in entrambi i lungometraggi il tempo viene manipolato. Nel film del 2014 Joseph Cooper (Matthew McConaughey) cerca di salvare l'umanità ma finisce in un gigantesco tesseract costruito da futuri umani in cui può esistere attraverso lo spazio e il tempo, e lo usa per trasmettere informazioni a sua figlia nel passato. Questo non è poi tanto diverso da ciò che accade in Tenet, dove viene capito come invertire l'entropia degli oggetti per rimandarli indietro nel tempo, e quindi costruire un algoritmo per invertire anche l'entropia dell'intera Terra. Se ne sono capaci, chi può dire che tra diversi anni non saranno in grado di creare anche un wormhole attraverso il quale viaggiare nel tempo (in questo caso Tenet diventerebbe una sorta di prequel).
Tra le altre cose in comune tra le due opere di Nolan troviamo il tema della distruzione ambientale della Terra ma anche la filosofia che qualunque cosa accada accadrà sempre. Il Protagonista affronta questo punto con Neil, sottolineando che se sono tutti lì, sicuramente significa che sono riusciti nel loro intento. In Interstellar, la filosofia prevalente è la legge di Murphy, che afferma: tutto ciò che può andare storto andrà storto. (presentato nel film nella versione più ottimista "tutto ciò che può accadere accadrà"). Non sono totalmente la stessa cosa, ma entrambi giocano con l'idea della predeterminazione, sebbene Interstellar sia più fatalista di Tenet. In entrambi i film, c'è la sensazione che sebbene pensiamo di fare delle scelte, siamo tutti solo parte di una macchinazione più grande che non possiamo vedere o capire.
Insomma, numerosi aspetti in comune, ai quali si aggiunge anche quello "minore" riguardante la presenza di Michael Caine che appare in entrambi i film.