A Toronto per presentare il suo ultimo lavoro, la commedia sentimentale Slumdog Millionaire scritta da Simon Beaufoy, il regista Danny Boyle si è lasciato sfuggire alcune indiscrezioni sui suoi progetti futuri.
Boyle spera, infatti, di riunirsi nuovamente allo sceneggiatore di Millions e Codice 46, Frank Cottrell Boyce, per realizzare un film d'animazione basato sul romanzo per bambini di Terry Pratchett Il piccolo popolo dei grandi magazzini, che è la prima parte della Trilogia del Piccolo Popolo.
Protagonisti della saga sono una razza di piccoli ometti che provengono da un mondo chiamato Niome e tentano di sopravvivere tra gli umani finché non si sparge la notizia che il grande magazzino in cui vivono sta per chiudere.
Il via della DreamWorks potrebbere spingere Boyle ad abbandonare il progetto di un'epica saga ambientata a Bombay, anche se il regista è consapevole delle enormi difficoltà produttive legate a un film d'animazione. Ma tra le varie possibilità future ecco che si concretizza anche quella di un terzo sequel di 28 giorni dopo.
Il seguito realizzato nel 2007, 28 settimane dopo, è stato diretto da Juan Carlos Fresnadillo, visto che Boyle ha preferito occuparsi solamente della produzione. Il mondo creato da Boyle si trasformerà in franchise solo se le motivazioni per proseguire la storia saranno sufficientemente valide da alimentare un seguito credibile. A questo proposito Boyle ammette di essere impegnato nello sviluppo di un'idea che però, al momento, preferisce non rivelare. "Solo se non si rivelerà troppo sciocca" confessa il regista "proseguirò la sceneggiatura".