Il regista di Suicide Squad, David Ayer, torna a parlare di come il Joker di Jared Leto sia stato maltrattato nel final cut del film imposto dai produttori. Nonostante l'impegno infuso dall'attore premio Oscar, gran parte della sua performance è finita sul pavimento della sala di montaggio.
David Ayer, scottato dall'esperienza negativa di Suicide Squad, ha colto la palla al balzo della notizia dell'uscita dello Snyder Cut di Justice League per informare i fan dell'esistenza di una Ayer Cut di Suicide Squad. L'intento del regista, probabilmente, è quello di ultimare e far uscire la sua versione per mostrare al mondo la sua idea originaria, distorta poi dal massiccio intervento dei produttori in post produzione.
In precedenza David Ayer aveva dichiarato di avere il cuore spezzato per Jared Leto che, dopo tanto impegno e una performance estrema, si è visto ridurre il ruolo a poco più di uno sconnesso cameo. Il regista ha spiegato su Twitter che
"Jared è stato maltrattato. Nessuno ha visto la sua performance, è stata eliminata dal film".
Suicide Squad: il regista conferma una teoria sul Joker di Jared Leto
Ayer ha poi svelato che, dopo la risposta controversa del pubblico a Batman v Superman: Dawn of Justice, Warner Bros. voleva che Suicide Squad avesse un tono più leggero. Peccato che l'idea iniziare del regista fosse molto più cupa tanto che lui stesso ha paragonato la versione originale del film a Joker. il suo dramma altamente emotivo però cozzava con la visione dei produttori che hanno stravolto l'arco narrativo di Harley Quinn, sventrato la performance di Jared Leto nei panni del Joker ed eliminato alcune scene come l'apertura che vedeva coinvolta Incantrice (Cara Delevingne) e fatto sopravvivere Diablo (Jay Hernandez) fino alla fine.
Vedremo mai la Ayer Cut? James Gunn, a cui è stato affidato il reboot The Suicide Squad, si è dichiarato favorevole. resta da capire se David Ayer e i suoi supporter riusciranno a convincere Warner Bros.