Stranger Things 3, Maya Hawke: il post di mamma Uma Thurman alla sua "sirenetta"

Dopo papà Ethan Hawke, anche mamma Uma Thurman ha fatto le sue congratulazioni alla figlia Maya Hawke per il successo di Stranger Things 3.

La performance di Maya Hawke in Stranger Things 3 ha convinto tutti, anche mamma Uma Thurman che dal proprio account Instagram ha dedicato un dolce pensiero alla sua "sirenetta".

Forse non tutti sanno - a giudicare anche dai commenti al post della diva - che Maya Hawke è la primogenita di due grandi nomi di Hollywood, e se ieri era stato papà Ethan Hawke a celebrare il suo talento con un tenero messaggio, oggi è stata mamma Uma Thurman a dedicarle un pensiero dal proprio account Instagram ufficiale. "La mia vittoriosa e amorevole sirenetta. Un weekend trionfale dentro Stranger Things. Congratulazioni mia amata Maya Hawke" si legge nel post che accompagna uno scatto della giovane Maya in piscina con un salvagente a forma di coda di sirena.

Il post, che ha ricevuto oltre 40.000 like, è stato molto commentato: tra chi ne ha approfittato per fare i complimenti alla brava Maya e all'orgogliosa mamma, è spuntato anche qualcuno che ha ammesso di non sapere che si trattasse proprio della figlia maggiore della Thurman, ma di aver pensato, nonostante ciò, guardando la serie Netflix, che quella brava attrice 20enne somigliava proprio tanto a una giovane Uma. E c'è naturalmente stato anche chi, di fronte a quel "sirenetta", ha chiesto se per caso la Disney non ci avesse ripensato rispetto ad Halle Bailey, e se quello non fosse, dunque, un annuncio poco ufficiale (no, non lo è: la Disney su La Sirenetta ha le idee chiare).

La Hawke ha bruciato in breve tempo tutte le tappe, arrivando ad essere una delle attrici più promettenti del panorama cinematografico. Quest'anno è uno dei nuovi volti della terza stagione di Stranger Things nei panni di Robin, uno dei personaggi più apprezzati della serie, ma sarà possibile ammirarla anche nel prossimo film di Quentin Tarantino C'era una volta a... Hollywood, accanto a due mostri sacri come Leonardo DiCaprio e Brad Pitt.