Star Wars Rogue One: Disney citata in giudizio per aver ricreato Peter Cushing in CGI

Lo studio si dovrà difendere in tribunale per aver ricreato interamente in digitale l'immagine dell'attore scomparso

Peter Cushing in CGI in Rogue One

Disney e Lucasfilm affronteranno una causa legale relativa al franchise di Star Wars, e tutto nasce da un film uscito nelle sale quasi otto anni fa.

Rogue One: A Star Wars Story, del regista Gareth Edwards, è uscito nel dicembre 2016 come secondo film del franchise all'indomani dell'acquisto della Lucasfilm da parte della Disney. Ora, è stata presentata una causa legale che ha a che fare con la ricreazione in CGI del defunto Peter Cushing nei panni del Grand Moff Tarkin.

Ma perché questa azione legale arriva a distanza di anni? Ecco cosa è successo: Cushing, che interpretò Tarkin in Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza del 1977, morì all'età di 81 anni nel 1994. Ora il produttore Kevin Francis e la sua società Tyburn Film Productions hanno avviato un'azione legale per la ricreazione in CGI delle sembianze di Cushing in Rogue One. In particolare, la Tyburn sta intentando un'azione legale contro la Lunak Heavy Industries, di proprietà della Disney.

Peter Cushing in versione digitale in Rogue One
Peter Cushing in versione digitale in Rogue One

Per quanto riguarda le basi legali? Tyburn sostiene di aver stipulato un accordo con Cushing prima della sua morte, accordo che impediva la riproduzione del suo aspetto senza il suo consenso. La Disney, invece, non ritiene di aver bisogno del consenso per ricreare Tarkin, in base alla natura del contratto di Cushing per Star Wars. Inoltre, la Disney ha pagato gli eredi di Cushing per utilizzare le sue sembianze nel film.

Star Wars: Rogue One - Peter Cushing "risorge" grazie al digitale

Si tratta di una situazione complicata che, a quanto pare, si è creata dietro le quinte. E questo ci porta ad oggi. Un tribunale del Regno Unito ha respinto la richiesta della Disney di archiviare il caso. Il giudice Tom Mitcheson ha dichiarato di non essere "convinto" che Tyburn vincerà la causa. Ha aggiunto, tuttavia, che "non è convinto neppure che il caso sia indiscutibile al livello richiesto per dare un giudizio sommario o per escluderlo". Mitcheson ha anche notato che si tratta di un territorio legale in costante evoluzione, il che complica le cose: "In un'area del diritto in costante evoluzione come questa è molto difficile decidere quali siano i confini in assenza di un'indagine fattuale completa".

È chiaro che questa è probabilmente solo la punta dell'iceberg per quanto riguarda problemi simili. Non solo per la Disney, ma per l'industria in generale. Grazie all'avvento dell'intelligenza artificiale e di una tecnologia digitale sempre più impressionante, è diventato più facile ricreare il passato, nel bene e nel male. Anche nel regno di Star Wars, il leggendario James Earl Jones, recentemente scomparso, ha smesso di doppiare Darth Vader diversi anni fa. Comunque sia, ha firmato i diritti per ricreare la sua voce in modo che Darth Vader potesse continuare a vivere dopo di lui. La situazione potrebbe essere più chiara. D'altra parte, la Disney pensava di aver sistemato le cose con gli eredi di Cushing per Tarkin.