Star Wars, Kathleen Kennedy: "Le donne del franchise devono fare i conti con la fanbase tossica maschile"

La presidente di Lucasfilm ha parlato delle difficoltà incontrate dalle nuove attrici del franchise e del fandom tossico a maggioranza maschile

Daisy Ridley è Rey in Star Wars

La presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy è consapevole dei pregiudizi di genere che circondano la fanbase di Star Wars, dominata dal genere maschile.

Durante un'intervista rilasciata al New York Times in vista della prossima serie Disney+ The Acolyte: La seguace, la Kennedy ha ammesso che le registe donne "lottano" contro i commenti al vetriolo di alcuni fan ogni volta che vengono annunciate nei franchise cinematografici e televisivi. Leslye Headland, la showrunner di The Acolyte, ha dovuto affrontare critiche simili.

Jecki
Dafne Keen è Jecki Lon in "The Acolyte: La seguace"

"Operare all'interno di questi franchise giganteschi, con i social media e il livello di aspettative, è terrificante", ha commentato Kennedy. "Credo che Leslye abbia avuto qualche difficoltà. Penso che molte delle donne che entrano in 'Star Wars' abbiano difficoltà a sopportarlo. Essendo la base dei fan così dominata dagli uomini, a volte vengono attaccate in modi che possono essere piuttosto personali e spiacevoli".

Il fandom tossico

Secondo il New York Times, alcuni fan online hanno soprannominato la serie "Wokelyte" per la presenza di un cast eterogeneo, e Headland ha ricevuto critiche dirette dai cosiddetti fan del franchise, nonostante la serie non abbia ancora fatto il suo debutto in streaming (previsto per il prossimo 5 giugno).

"Sono convinta che la narrazione debba essere rappresentativa di tutte le persone", ha concluso Kennedy. "Per me è una decisione facile".

La stessa Headland aveva già parlato in precedenza dell'odio che ha ricevuto dai fan della saga: "Come fan, so quanto sia stata frustrante la narrazione di 'Star Wars' in passato", aveva dichiarato. "L'ho provato anch'io. Sono convinta della mia empatia nei confronti dei fan di 'Star Wars'. Ma voglio essere chiara: chiunque si rifaccia al bigottismo, al razzismo o all'odio... non lo considero un fan".