Ewan McGregor si prepara a fare ritorno nei panni di Obi-Wan Kenobi in una nuova serie tv per Disney+. Per l'occasione l'attore scozzese ha ripercorso il suo passato nella saga di Star Wars confessando che non è stato facile accettare le critiche anche se lui stesso ammette che la qualità del materiale non era poi così eccelsa.
"[Era] difficile che non fossero ben accolti. È stato abbastanza difficile ", ha detto McGregor in un'intervista per l'ultima storia di copertina di The Hollywood Reporter.
"È stato difficile accettare che non siano stati ben accolti, è stata dura. Non sono piaciuti molto al pubblico" ha confessato Ewan McGregor all'Hollywood Reporter.
L'attore, scelto nel 1998 per interpretare la versione giovane del maestro Jedi interpretato da Alec Guinness nella trilogia originale di Star Wars, ricorda che si trovava sul set di Velvet Goldmine con la costar Christian Bale quando ha ricevuto la notizia che aveva ottenuto la parte:
Ewan McGregor ha recitato in Star Wars ep. I - La minaccia fantasma (1999), Star Wars ep. II - L'attacco dei cloni e Star Wars ep. III - La vendetta dei Sith (2005). L'attore ricorda il massiccio impiegato di effetti speciali voluto dal regista e creatore George Lucas per i prequel, inclusi interi sfondi in bluescreen:
"George ama la tecnologia e ama spingersi in quel regno. Voleva il massimo controllo su ciò che vediamo nello sfondo. Dopo tre o quattro mesi di questo tipo di lavoro, però, diventa noioso, specialmente quando lo scene sono... non voglio suonare maleducato, ma non è esattamente Shakespeare. Non c'è qualcosa in cui scavare nel dialogo che possa soddisfarti, non è stato facile fare quel tipo di lavoro."
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Per fortuna, il lavoro in Obi-Wan Kenobi, per McGregor risultato più coinvolgente per via del maggior realismo grazie alle tecniche messe in piedi per la serie Disney+ come lo StageCraft, utilizzato da Jon Favreau per The Mandalorian:
"Proiettano lo sfondo virtuale su un enorme schermo a LED screen. Così se sei in un deserto, sei in piedi nel bel mezzo del deserto. Se sei nella neve, sei circondato da neve. E se sei nella cabina di pilotaggio di uno starfighter, sei nello spazio".