Adam Driver ha interpretato nella saga di Star Wars il personaggio di Kylo Ren e l'attore aveva ideato una storia legata al passato del figlio di Leia e Han.
Nella trilogia che ha concluso la storia della famiglia Skywalker non si è dato molto spazio a quanto accaduto al giovane negli anni che hanno preceduto quanto mostrato in Il Risveglio della Forza e la star ha quindi pensato ai motivi che l'hanno portato ad avvicinarsi al lato oscuro della Forza.
Lev Grossman, autore di The Magicians, ha rivelato a Inverse i dettagli di una conversazione avuta con Adam Driver durante una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair.
Lo scrittore ha raccontato parlando del capitolo della saga che si è concluso con Star Wars: L'Ascesa di Skywalker: "Penso probabilmente che ciò che mancava, per me, è che avrei voluto vedere qualcosa in più riguardante l'infanzia di Kylo. Avevo pensato che sarebbero tornati indietro e ci avrebbero mostrato qualcosa in più sul perché è passato al lato oscuro. Adam Driver aveva molte idee interessanti sull'infanzia di Ben Solo".
Grossman ha proseguito: "Questo è qualcosa che ha detto realmente Adam Driver. Ha detto che Han Solo e Leia, entrambi, erano troppo egocentrici e preoccupati a questa idea di se stessi come eroi per essere realmente dei genitori premurosi nel modo di cui il giovane e tenero Kylo Ren aveva realmente bisogno. Non c'era molto realmente di questo elemento nella storia nel film e penso semplicemente che dobbiamo dedurre che la sua infanzia abbia fatto schifo".
I fan di Star Wars hanno potuto scoprire qualche dettaglio del passato del personaggio grazie al fumetto Star Wars: The Rise of Kylo Ren che, tuttavia dà poco spazio all'infanzia del figlio di Leia e Han, concentrandosi sugli eventi successivi al momento in cui Luke Skywalker, spaventato da quello che potrebbe diventare, pensa per pochi minuti di risolvere la questione uccidendo il nipote che, successivamente, si avvicina al leader supremo Snoke.