In molte scuole italiane, tra le quali figurano anche alcuni istituti di Torino, gli studenti hanno emulato i giochi di Squid Game. In uno di questi "giochi", astucci e righelli vengono capovolti colpendoli come nella sequenza presente della serie e i perdenti devono essere presi a schiaffi dai compagni: la Fondazione Carolina chiede di sospenderne la trasmissione.
![38E5F970 Fc24 11Eb B392 4F45852D76Ba 1200 630](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2021/09/17/38e5f970-fc24-11eb-b392-4f45852d76ba_1200_630_jpeg_375x0_crop_q85.jpg)
Dopo la Grand Bretagna e il Belgio i giochi violenti ispirati alla serie tv sudcoreana sono arrivati anche nei cortili delle scuole piemontesi: una classe di terza elementare dell'Ic Duca d'Aosta di Torino è stata sorpresa a giocare in cortile ad una versione rivisitata di 'un due tre stella' dove chi perde viene colpito o preso a schiaffi.
"Le maestre si sono accorte che quel gioco non era normale e sono intervenute", ha riferito Serenella Cuiuli, preside della Duca d'Aosta. "Si sono fatte spiegare la storia dai bambini e hanno scritto ai rappresentanti di classe invitando le famiglie a prestare più attenzione a quel che guardano i figli fuori da scuola."
![Mv5Bzji3Mwzjmdetyweyms00Zgrilwiyyzutnwixmtmzowyxndfhxkeyxkfqcgdeqvroaxjkugfydhljbmdlc3Rpb25Xb3Jrzmxvdw V1](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2021/09/17/mv5bzji3mwzjmdetyweyms00zgrilwiyyzutnwixmtmzowyxndfhxkeyxkfqcgdeqvroaxjkugfydhljbmdlc3rpb25xb3jrzmxvdw_v1_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
In un'altra classe di una scuola primaria torinese alcuni bambini costringevano i compagni a giocare a ddakji, la sfida della serie secondo la quale si deve ribaltare un cartoncino ripiegato lanciandocene sopra un altro: il gioco è stato riproposto dai bambini con righelli e astucci e chi perde riceve uno schiaffo; ai ragazzi che si rifiutano di giocare vengono svuotati gli zaini fuori dalle finestre.
![Hero Imagefillsize 1200X900V1630555207](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2021/09/17/hero-imagefillsize_1200x900v1630555207_png_375x0_crop_q85.jpg)
Paolo Picchio, presidente onorario della Fondazione Carolina, ha chiesto di sospendere la serie tv lanciando una raccolta firme su Change.org: "Non possiamo affidare ai social il nostro domani, istituzioni e famiglie devono intervenire. Ai tanti incontri che siamo tornati ad organizzare anche in presenza, i genitori non partecipano come ci si aspetterebbe. Molti sono troppo impegnati, altri non credono che i propri figli possano avere problemi di questo tipo."