Spider-Man, Tom Holland pensa già al suo sostituto: "Ecco cosa gli insegnerò"

Tom Holland sa già cosa dirà a colui che sarà scelto come suo sostituto nel ruolo di Spider-Man, personaggio Marvel che lui interpreta dal 2016.

Tom Holland ha parlato della responsabilità che deriva dall'essere l'interprete di Spider-Man ed ha ammesso di sapere già cosa dirà all'attore che in futuro sarà scelto come suo sostituto nell'universo cinematografico Marvel.

Quando manca un mese all'uscita di Spider-Man: No Way Home, al cinema dal 16 dicembre, moltissimi fan della Marvel si chiedono quanto ancora durerà il mandato di Tom Holland come interprete del celebre supereroe. Ovviamente, anche l'attore britannico si chiede cosa gli riserverà il futuro e, durante una recente intervista rilasciata a Total Film, ha ammesso di sapere già cosa dirà a colui che indosserà il costume dell'Uomo Ragno dopo di lui.

"Quando sceglieranno il ragazzino che mi sostituirà nel ruolo di Spider-Man, che ciò avvenga l'anno prossimo o tra cinque anni, mi prenderò la briga di insegnargli cosa significa essere Spider-Man e le responsabilità che ne derivano", ha dichiarato Holland, aggiungendo: "Perché è qualcosa di enorme. È assolutamente enorme. Ogni volta che esci da quella porta, rappresenti Spider-Man. È difficile. A volte è faticoso. Perché ci sono momento in cui vorresti solo andare in un pub e sentirti completamente ubriaco, senza doverti preoccupare del giudizio pubblico di chi potrebbe pensare: 'Oh mio Dio, cosa vuoi dire che ti sei ubriacato?'".

Insomma, Holland è stato estremamente sincero su ciò che accade quando interpreti un personaggio così amato dalla gente. Dopo aver ricoperto il ruolo in ben sei film negli ultimi cinque anni, Holland è diventato l'interprete più "longevo" di sempre, superando i precedenti interpreti, Andrew Garfield e Tobey Maguire. Il prezzo che si paga quando si diventa Spider-Man è stato anche uno degli argomenti trattati in un'intervista rilasciata proprio da Garfield a Bustle. L'attore ha quindi parlato delle battaglie in salita che ha dovuto affrontare mentre realizzava The Amazing Spider-Man 1 e 2. "Sono passato dall'essere un ragazzo ingenuo al crescere di colpo. Come potevo immaginare che sarebbe stata un'esperienza così intensa? Ci sono milioni di dollari in gioco ed è questo che guida la nave. È stato un grande risveglio ed ha fatto male. Il Comic-Con di San Diego è pieno di uomini e donne che sono ancora in contatto con quella cosa pura che il personaggio significava per loro. Ma in mezzo c'è sempre meno attenzione all'anima del personaggio e più all'assicurarsi di fare più soldi possibile. E l'ho trovato straziante. Il denaro è la cosa che ha corrotto tutti noi ed ha portato al terribile collasso ecologico sotto il quale stiamo tutti per morire".