"Base Lunare Alfa attenzione... esplosione nucleare in arrivo ...la Luna sta per uscire dall'orbita terrestre... allarme rosso!" Inizia così Spazio 1999, una delle serie fantascientifiche più cult degli ultimi decenni, che Sci Fi (Steel - Premium Gallery sul DTT) presenta a gennaio nella sua versione integrale con scene precedentemente tagliate.
La serie - che debuttò nel nostro Paese il 31 gennaio 1976 - raccontava le avventure degli uomini e donne della Base Lunare Alpha e della loro continua lotta per la sopravvivenza in un universo ostile, dopo che un terribile susseguirsi di esplosioni nucleari aveva scagliato la Luna fuori dall'orbita terrestre, dispersa per sempre nell'infinità del cosmo. Realizzata da Brian Johnson e creata da Gerry e Sylvia Anderson, Spazio 1999 nasceva dalla rielaborazione di un altro gioiello televisivo di qualche anno prima: U.F.O. Con 6,5 milioni di dollari di budget (saliti a 7,2 nella seconda stagione), sedici mesi di lavorazione e una campagna pubblicitaria senza precedenti, fu la serie più costosa mai realizzata fino ad allora. Gli effetti speciali, all'avanguardia per l'epoca, stabilirono uno standard che influenzò le serie e i film di fantascienza che seguirono, tra cui Guerre Stellari (1977).
I primi 24 episodi furono presentati al pubblico inglese e americano a partire dal settembre 1975; in Italia esordirono sulla seconda rete della Rai in tre blocchi distinti lungo tutto il 1976. La prima serie venne cofinanziata dell'emittente di stato italiana. L'accordo prevedeva anche l'utilizzo di attori italiani; per questo i nomi di Gianni Garko, Orso Maria Guerrini, Carla Romanelli compaiono nell'elenco delle guest-star, insieme con attori del calibro di Brian Blessed, Peter Cushing, Christopher Lee, Joan Collins, Margareth Leighton, Peter Bowles e Leo McKern. Dato il grande successo della serie, una nuova stagione della stessa lunghezza ma con stile, scenari e personaggi differenti entrò subito in produzione. Questa seconda stagione, frutto di una coproduzione anglo-statunitense, vide cambiamenti radicali imposti dal nuovo produttore americano Fred Freiberger: più mostri, sparatorie e scene romantiche. Molti membri del cast tecnico e artistico di Spazio 1999 hanno continuato la loro carriera in modo brillante. Il direttore degli effetti speciali Brian Johnson ha vinto due premi Oscar per il suo lavoro in Alien (1979) e L'impero colpisce ancora (1980). Il protagonista Martin Landau (John Koenig) ha vissuto una seconda giovinezza artistica partecipando, in anni recenti, a diversi film di successo e collezionando tre nomination all'Oscar, di cui una trasformata nella prestigiosa statuetta dorata per il film di Tim Burton, Ed Wood (1994).
L'appuntamento con Spazio 1999 è a partire da martedì 13 gennaio all'01:40 e poi dal lunedì al mercoledì sempre all'01:40.