Space Jam: New Legends è arrivato nelle sale americane e il regista del capitolo precedente, Joe Pytka, ha condiviso i suoi commenti all'atteso sequel, non particolarmente entusiastici.
Il sito di TMZ ha infatti riportato le dichiarazioni del filmmaker che ha portato al successo il progetto con Michael Jordan negli anni '90.
Joe Pytka ha spiegato che ha visto il film, distribuito negli Stati Uniti anche in streaming, vedendolo in cinque momenti diversi, nonostante duri solo due ore. Il regista, commentando Space Jam - New Legends, ha spiegato di apprezzare LeBron James come atleta e anche come attore, aggiungendo: "La verità è che LeBron non è Michael Jordan".
Pytka ha sostenuto inoltre che il primo film fosse maggiormente legato alla vita personale della star dell'NBA, che si era ritirata dal basket per dedicarsi al golf, e il reboot sia privo di questo elemento personale.
Un altro degli elementi che non hanno convinto Joe Pytka è lo spazio limitato dato ai personaggi secondari, sostenendo che non gli è rimasta impressa nemmeno una scena in cui appaiono Anthony Davis e Damian Lillard, a differenza di quanto accaduto con Charles Barkley, Muggsy Bogues, Shawn Bradley e Bill Murray.
Joe ha criticato anche la colonna sonora del nuovo film, che ha definito "insignificante".
Pytka ha quindi concluso dichiarando che la nuova versione "sembra una di quelle bambole che compri in aeroporto per regalarla ai tuoi figli quando il tuo viaggio di lavoro è durato troppo a lungo".
Il regista ha però voluto ribadire che non prova risentimento nei confronti della scelta dello studio di riportare Space Jam sul grande schermo e di essere consapevole che anche la sua opera era stata accolta in maniera molto negativa dai critici.
Il film Space Jam - New Legends viene descritto come un'avventura di trasformazione che è un frenetico mix di due mondi e svela fino a che punto possono arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri figli. Quando LeBron James e il suo giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l'intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati dell'Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti all'azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche "King" James con il loro modo di giocare.
James è protagonista accanto al candidato all'Oscar Don Cheadle (Avengers), Khris Davis (Atlanta), Sonequa Martin-Green (The Walking Dead), l'esordiente Cedric Joe, Jeff Bergman (Looney Tunes Cartoons), Eric Bauza (Looney Tunes Cartoons) e Zendaya (Dune).
Lee (Girls Trip) dirige da una sceneggiatura di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence Nance e Jesse Gordon e Celeste Ballard, storia di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence Nance. Basato su Space Jam, scritto da Leo Benvenuti & Steve Rudnick e Timothy Harris & Herschel Weingrod. Il film è prodotto da Ryan Coogler, LeBron James, Maverick Carter e Duncan Henderson, i produttori esecutivi sono Sev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin Lin, Terence Nance e Ivan Reitman.