Quali sono le scene di Sin City firmate da Quentin Tarantino, ingaggiato come regista ospite dall'amico Robert Rodriguez? Il cineasta, citato nei credits come "Special Guest Director" (in italiano "Contributo straordinario alla regia"), ha diretto una piccola ma importante sequenza nel segmento centrale, basato sulla storia Un'abbuffata di morte. Per l'esattezza, si tratta del momento in cui Dwight McCarthy sta guidando, nel tentativo di liberarsi del cadavere di Jack "Jackie Boy" Rafferty, e immagina una conversazione con quest'ultimo. L'aspetto più curioso di quella sequenza è che, ad oggi, si tratta dell'unico uso del digitale da parte di Tarantino, da sempre un accanito sostenitore della pellicola.
La famiglia cinematografica di Quentin Tarantino: I volti ricorrenti del suo universo pulp
Sin City è uscito nelle sale americane nell'aprile del 2005, mentre in Italia è arrivato due mesi dopo. Tra le due uscite è anche stato presentato in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto un premio speciale per la componente tecnica.
Il film è noto per la sua grande aderenza al materiale di base, al punto che Robert Rodriguez considera il lungometraggio una "traduzione" anziché un adattamento, ragion per cui non c'è un credit per la sceneggiatura. Rodriguez ha diretto il film insieme a Frank Miller, autore del fumetto originale, ma il Directors Guild of America rifiutò di menzionarli entrambi come registi a causa del regolamento che vieta la doppia regia per i lungometraggi tradizionali salvo per collaborazioni assodate.
Poiché nessuno dei due voleva essere menzionato come unico regista, Rodriguez si dimise dal sindacato per poter includere entrambi i nomi nei titoli di testa. Questo gli ha anche consentito di menzionare Quentin Tarantino come ospite, cosa che il regolamento del DGA avrebbe impedito.
Nel 2014 è uscito un sequel, Sin City - Una donna per cui uccidere, ed era previsto un terzo film basato sulla storia All'inferno e ritorno, con Johnny Depp nei panni dell'ex-militare Wallace, ma l'insuccesso del secondo capitolo portò alla cancellazione di altri sequel cinematografici. È attualmente in lavorazione un reboot televisivo.