Silvio Soldini si troverà a dirigere un cast interamente tedesco nella sua nuova fatica, Le assaggiatrici, pellicola incentrata sulle donne costrette ad assaggiare il cibo di Hitler per evitare possibili attentati.
Elisa Schlott, Max Riemelt e Alma Hasun saranno domani sul set sito in Alto Adige, in provincia di Bolzano, per raccontare la storia narrata nel romanzo di Rosella Postorino Le assaggiatrici, edito da Feltrinelli. Il libro, vincitore del Premio Campiello 2018, è un best-seller internazionale pubblicato in 46 paesi con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo.
Silvio soldini tradurrà in immagini la testimonianza dell'ultima assaggiatrice di Hitler svelando un lato inedito della Seconda Guerra Mondiale realizzando il suo primo film in lingua tedesca, una coproduzione Italia-Belgio-Svizzera prodotta da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi distribuito da Vision Distribution.
La sinossi
Autunno 1943. Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa della fine della guerra e del suo ritorno. Rosa scoprirà presto che quel villaggio apparentemente tranquillo nasconde un segreto: all'interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all'alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi a lui destinati. Divise tra la paura di morire e la fame che le divora, le "assaggiatrici" stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. La "berlinese" fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza, succede qualcosa che la farà sentire una traditrice. L'arrivo di un ufficiale delle SS che, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l'amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.