Sigourney Weaver, durante la conferenza di stampa che si è svolta a Venezia 2024, si è quasi commossa rispondendo a una domanda sull'importanza di Ripley, la protagonista di Alien, e sul possibile impatto socio-culturale del personaggio.
L'attrice ha infatti condiviso la sua opinione politica esprimendo il proprio sostegno a Kamala Harris.
L'impatto di Ripley
L'attrice, che verrà premiata con il Leone d'oro alla carriera, ha spiegato: "Siamo tutti così entusiasti per Kamala Harris e pensare che un momento del mio lavoro possa avere qualcosa a che fare con la sua ascesa mi rende davvero felice, in realtà, perché è vero".
Sigourney Weaver ha aggiunto: "Così tante donne si avvicinano a me e mi ringraziano".
Per smorzare la tensione, la star ha quindi scherzato sostenendo di aver bisogno di una vodka.
La protagonista del cult sci-fi ha inoltre ribadito che è stato davvero difficile quando, nel 2016, Donald Trump ha vinto le elezioni e c'è molta gratitudine nei confronti di Kamala Harris.
Sigourney Weaver non esclude il ritorno di Ellen Ripley in Alien: "Non è completamente impossibile"
L'attrice ha inoltre ricordato l'importanza del lavoro compiuto dagli sceneggiatori di Alien spiegando: "Il mio personaggio era una persona, non una donna. Loro sono due dei pochi autori che possono scrivere rendendo credibile una persona. I suoi comportamenti non sono per forza femminili o seguono altre idee, che sono tutte grandiose, ma le donne possono essere qualsiasi cosa. Ho potuto recitare quella che ora mi rendo conto essere una parte in cui tutti possono immedesimarsi. Lei è tutti noi, quello che diventi quando devi trovare l'ingenuità e non hai nemmeno il tempo per essere coraggioso. Le donne in tutto il mondo sono in prima linea".