Dopo il successo di Shōgun su Disney+, dove sono stati diffusi i primi due episodi all'inizio della settimana, è uscito un lungo profilo di Vanity Fair su Hiroyuki Sanada, dove l'attore ha anche svelato le condizioni da lui poste alla produzione per la sua partecipazione alla serie.
Sanada, che è anche produttore esecutivo dello show e ha indirizzato i produttori verso un tipo di narrazione teso a evitare gli errori commessi da Hollywood con le storie giapponesi, ha svelato che per lui era indispensabile che attori giapponesi venissero ingaggiati per ruoli giapponesi nello show.
"Avevo bisogno di alcune rassicurazioni, ho detto loro che se non avessero assunto attori giapponesi per un ruolo giapponese, non avrei potuto essere coinvolto in questo progetto".
Il ruolo di Sanada in Shōgun è stato cruciale
"Il punto di vista che ha introdotto e che è stato importante e cruciale per la realizzazione di questo show, è stato: 'Lo faccio qui a Hollywood, negli Stati Uniti, da 25 anni. Ho visto tutti gli errori commessi da Hollywood nel rappresentare la mia cultura'", ha rivelato il co-autore della serie Justin Marks.
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"Quindi avevamo la lista delle cose da evitare ogni singolo giorno mentre facevamo questo show, il che significa che quello che ha iniziato a fare è stato dire: 'Conosco la persona che devi assumere. Conosco questa persona. Conosco quest'altra persona".
Su queste pagine potete leggere la nostra recensione di Shōgun.