Periodo nero per Shia LaBeouf. Netflix, infatti, ha deciso di escludere il suo nome dalla campagna Oscar 2021 di Pieces of a Woman, film presentato in concorso alla 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e possibile frontrunner ai prossimi Academy Awards. A Venezia, infatti, il film ha vinto la Coppa Volpi alla Miglior Attrice, assegnata a Vanessa Kirby.
Dopo circa un anno dall'exploit di Honey Boy e dal raggiungimento della redenzione, Shia LaBeouf è stato nuovamente etichettato come persona non grata da Hollywood. In modo particolare, questa volta, Netflix ha deciso di non includere il nome dell'attore nella campagna promozionale del film Pieces of a Woman in vista della prossima edizione dei Premi Oscar. Come riporta Indiewire, la scelta è stata dettata dalla causa giudiziaria in corso tra FKA Twigs e Shia LaBeouf, accusato dalla sua ex fidanzata di comportamenti inappropriati.
LaBeouf ha chiesto scusa attraverso una lettera scritta a The New York Times e ha precisato: "Ho ancora problemi mentali e sono un alcoolizzato. Tuttavia, sono riuscito a mantenermi sobrio per un anno". Una risorsa anonima di Netflix ha fatto sapere che, anche senza causa giudiziaria in corso, l'attore non sarebbe stato incluso nella campagna promozionale prevista per Pieces of a Woman, che avrebbe prediletto il lancio di Vanessa Kirby nel ruolo della protagonista, del regista Kornél Mundruczò, di Ellen Burstyn nei panni dell'attrice non protagonista e della sceneggiatrice Kata Wéber.
FKA Twigs ha accusato Shia LaBeouf di violenze fisiche, verbali e psicologiche. Ad essersi unita alla Twigs è stata anche Karolyn Pho, un'altra ex compagna di LaBeouf, che ha accusato l'interprete per i medesimi motivi. Recentemente, anche Alma Har'el ha offerto tutto il suo supporto a Twigs e Pho e ha dichiarato a Variety: "Ho un profondo rispetto per la forza e la resilienza di FKA Twigs. Leggere le sue accuse mi ha spezzato il cuore. Per questo motivo, le offro tutto il mio supporto e la mia solidarietà. Mando il mio amore a lei, a Karolyn Pho, a tutte le vittime di violenza maschile e a coloro le quali stanno provando a porre fine a pesanti cicli di abusi".