Sharon Stone ha rivelato il nome del produttore che le aveva consigliato di fare sesso con il suo co-protagonista per provare a migliorare il loro feeling sul set.
La star, durante il podcast condotto da Louis Theroux, ha infatti spiegato che è stato Robert Evans, morto nel 2019, a darle il consiglio totalmente inappropriato e fuori luogo.
Il racconto di quanto accaduto sul set
L'attrice Sharon Stone aveva già scritto quanto accaduto nella propria autobiografia, tuttavia non aveva mai svelato l'identità delle persone coinvolte.
La star ha ora parlato di quanto accaduto sul set di Sliver, nel 1993, di cui era protagonista accanto a William Baldwin, il fratello di Alec.
Robert Evans lavorava per Paramount e si è occupato anche di progetti cult come Il Padrino, e dei film The Italian Job, True Grit e The Great Gatsby.
Sliver era il nuovo film girato dall'attrice dopo il successo di Basic Instinct: "Si aspettavano che portassi a casa un altro enorme successo e mi hanno dato la possibilità di approvare il cast e altri dettagli, ma quando è arrivato il momento in cui avrei potuto farlo mi è stato detto che non era un accordo che valeva e non avevo voce in capitolo".
Stone ha poi proseguito: "Successivamente hanno iniziato a incolparmi per i loro errori, e ne hanno fatto di terribili nel modo in cui hanno assunto i registi e il cast".
La richiesta
Evans, un giorno, le ha chiesto di andare nel suo ufficio dopo le riprese: "Aveva questi divani davvero bassi in stile anni '70-'80, quindi essenzialmente ero seduta sul pavimento, quando avrei dovuto essere sul set. E sta correndo su e giù per il suo ufficio indossando gli occhiali da sole spiegandomi che aveva fatto sesso con Ava Gardner e che io dovrei andare a letto con Billy Baldwin, perché se avessi fatto sesso con lui la sua interpretazione sarebbe migliorata. E avevamo bisogno che migliorasse nel film perché quello era il problema. E se fossi andata con lui allora sullo schermo ci sarebbe stato del feeling, e avrei semplicemente dovuto farci sesso per poter salvare il film".
Sharon ha sottolineato: "Secondo lui il vero problema con il film ero io perché ero troppo tesa e non come una vera attrice che poteva semplicemente scoparlo e far tornare le cose sulla retta via".
Sharon Stone: "Chi non vorrebbe essere una star?"
La replica dell'attrice
L'attrice ha ricordato come avesse proposto molti altri attori per il ruolo di Zeke Hawkins e avesse pensato che il problema era stata la loro scelta: "Non avevo dovuto scopare Michael Douglas. Michael arrivava al lavoro e sapeva come recitare e pronunciare le battute, e provare e presentarsi sul set. Ora, improvvisamente, ero in una situazione in cui sostenevano che per lavoro dovessi fare sesso con le persone".
Sliver, nonostante i problemi, ha guadagnato 280 milioni di dollari ai box office, risultato per alcuni considerato deludente.
Tra le pagine della sua autobiografia, Sharon aveva ricordato la richiesta del produttore e come avesse reagito pensando: "Pensava che se lo avessi scopato sarebbe diventato un bravo attore? Nessuno è così bravo a letto. Ho provato la sensazione che avrebbero dovuto semplicemente assumere un co-protagonista con talento, qualcuno che poteva girare una scena e ricordare le sue battute. E che potevano andare a farsi fottere e lasciarmi in pace. Il mio lavoro era recitare e l'ho detto. Questa non era una risposta popolare. Sono stata considerata difficile".