Ospite del podcast Diary of a CEO, Seth Rogen si è scagliato contro le recensioni negative dei film che, a suo dire, in alcuni casi hanno avuto un impatto a dir poco devastante sulle persone coinvolte.
"Penso che se la maggior parte dei critici sapesse quanto fa male alle persone che hanno prodotto quei lavori, ripenserebbero al modo in cui ne scrivono", ha detto Rogen. "È devastante. Conosco persone che non si sono più riprese; davvero, passano anni e anni soffrendone. È una cosa molto personale... È devastante quando ti viene detto a livello istituzionale che il tuo modo di esprimerti come artista è sbagliato. È qualcosa che le persone si portano dietro, letteralmente, per tutta la vita e capisco perché. È uno schifo".
Uno dei film cui Rogen ha partecipato e che ha ricevuto molte recensioni negative è stato The Green Hornet del 2011. Tuttavia, l'attore e regista ha dichiarato che i risultati al box-office sono stati il lato positivo della vicenda.
"Per The Green Hornet, le recensioni erano piuttosto negative", ha detto Rogen. "I critici lo odiavano. Sembrava che fossero contenti di non apprezzarlo molto. Ma ha esordito con 35 milioni di dollari, che è stato il più grande weekend di apertura a cui ero stato associato in quel momento. È andato piuttosto bene. È questo che è bello a volte. A volte riesci a coglierei un po' di successo comunque".
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È stato il giudizio su The Interview a turbarlo maggiormente, in quanto gli è sembrato un "rifiuto personale" nei confronti del suo ruolo di produttore e regista della commedia uscita nel 2014.