September 5, presentato a Venezia, è stato rifiutato a Toronto per evitare polemiche?

Il film September 5 è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, ma sembra sia stato rifiutato a Toronto per evitare polemiche sul conflitto israelo-palestinese.

Una foto di September 5

September 5, film diretto da Tim Fehlbaum che racconta l'attacco terroristico avvenuto nel 1972 durante i Giochi olimpici di Monaco, sembra sia stato rifiutato al Toronto Film Festival per evitare polemiche.
Il lungometraggio è stato comunque presentato in anteprima a Venezia e Telluride ed è stato recentemente acquistato da Paramount che si occuperà della distribuzione.

Una scelta per evitare polemiche

Scott Feinberg, giornalista di The Hollywood Reporter, ha scritto online: "Da quel che ho saputo, Toronto ha rifiutato September 5, che è stato il titolo che ha ottenuto il maggior interesse al mercato di Venezia e Telluride, perché apparentemente potrebbe generare polemiche legate al conflitto israelo-palestinese".
Il reporter ha aggiunto: "Temendo una reazione negativa, il festival non ha proiettato un film che otterrà una nomination agli Oscar come Miglior Film e potrebbe anche vincere: avrebbe potuto farlo nella serata di apertura che si è svolta, in modo abbastanza appropriato, proprio il 5 settembre".

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Cosa racconta September 5

Nel cast del film ci sono Peter Sarsgaard, John Magaro e Leonie Benesch e racconta la storia di come un gruppo di palestinesi ha preso in ostaggio gli atleti israeliani presenti alle Olimpiadi dal punto di vista dei giornalisti televisivi che si occupano del caso in diretta. Sarsgaard ha la parte di Roone Arledge, a capo di ABC Sports, Magaro ha il ruolo del produttore Geoff Mason, e Benesch è la donna tedesca che li aiuta a superare le barriere linguistiche e culturali a Monaco.

Paramount ha intenzione di distribuire il film nelle sale americane dal 27 novembre e promuoverlo in tempo per puntare a prestigiose nomination.
Nel team della produzione ci sono anche Sean Penn, Philipp Trauer, Thomas Wöbke (BerghausWöbke Filmproduktion), John Ira Palmer e John Wildermuth (Projected Picture Works).