Sedia elettrica è come Bernardo Bertolucci chiama la sua sedia a rotelle con cui il regista ha potuto muoversi liberamente sul set del suo ultimo film Io e te, presentato allo scorso Festival di Cannes. Bernardo Bertolucci è sdraiato sulla sua poltrona, insieme al direttore della fotografia Fabio Cianchetti e ad altri membri della troupe guarda i provini digitali e si scopre dubbioso: forse è meglio tornare alla pellicola. Mancano solo pochi giorni all'inizio delle riprese e pellicola sarà. Bernardo arriva sul set del film sulla sedia a rotelle elettrica che gli permette di muoversi con agio fra le pareti dello studio trasformato in cantina, dove girerà per quasi nove settimane. Durante il periodo delle riprese la troupe del documentario diretto da Monica Stambrini rimane incollata al regista, al suo modo empatico di comunicare con gli attori, di commuoversi dietro al monitor e ai tempi lunghi dell'attesa in camerino che spesso il cinema alterna alla frenesia. Il making of di Io e te vuole testimoniare la sfida più intima del regista col film, vinta con la scoperta che essere diversamente abili nell'arte non è un handicap.
Presentato alla 69esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Venezia Classici è il nuovo appuntamento della rinnovata stagione di "Cinema Altro" al Teatro Valle Occupato.