Sebastian Stan ha interpretato Donald Trump nel film The Apprentice - Alle Origini di Trump, in uscita nelle sale italiane il 17 ottobre con BIM, e l'attore, in una nuova intervista, ha parlato della scelta di umanizzare l'ex presidente degli Stati Uniti.
Il protagonista del progetto diretto da Ali Abassi, rispondendo alle domande di Entertainment Weekly, ha condiviso la sua opinione sul miliardario.
Gli aspetti umani di Donald Trump
The Apprentice - Alle Origini di Trump arriverà nelle sale americane l'11 ottobre e racconterà l'ascesa verso il potere di Donald Trump prima che diventasse un imprenditore di successo e un politico.
Sebastian Stan ha dichiarato: "Penso ci sia un Trump in tutti noi in qualche modo. So che potrebbe non essere una cosa popolare da dire, o forse le persone non vogliono ammetterlo".
La star ha quindi aggiunto: "Per noi è importante esplorare forse gli elementi più oscuri che vivono dentro tutti noi facendoli venire alla luce, in modo da poter capire come avere un rapporto migliore con loro invece che sopprimerli ed evitando e fingendo che non ci siano. Penso sia lì il valore perché non penso che nessuno abbia una superiorità morale".
I lati in comune con l'ex presidente
Sebastian ha ammesso che è riuscito a immedesimarsi in Trump nella sua determinazione a emergere, superare gli ostacoli a tutti i costi e vincere: "L'ho capito semplicemente tenendo conto dei miei piccoli e umili inizi con il sogno americano. Amiamo un vincitore in questa nazione. Per me è un fatto con cui mi sembrava ci si potesse immaginare in molti modi".
L'interprete di Bucky nel MCU ha inoltre aggiunto che le persone, abitualmente, hanno un'opinione portata gli estremi di Donald Trump: "Pensano che sia il figlio di Dio o il diavolo incarnato, e penso che si debba riportarlo sulla Terra nella speranza di capire". Il film, quindi, potrebbe far rientrare in connessione le persone con la propria umanità.