Sean Young torna a puntare il dito contro gli "uomini tossici" di Hollywood prendendosela stavolta con il regista Steven Spielberg, colpevole di aver "cancellato" Megan Fox.
Sean Young ha svelato molti spiacevoli retroscena della sua carriera nella Mecca del Cinema in una lunga intervista al Daily Beast in cui accusa Steven Spielberg di aver cancellato Megan Fox. Il regista sarebbe, inoltre, colpevole di aver etichettato lei stessa come "difficile" ostacolando la sua carriera a Hollywood.
Sean Young spiega di non aver mai lavorato con Spielberg, ma di aver sostenuto numerosi provini per il ruolo di Marion Ravenwood ne I predatori dell'arca perduta, ruolo poi andato a Karen Allen. A quel punto, l'attrice ricorda di aver avvicinato il regista per chiedergli le ragioni della sua scelta e la discussione si è trasformata in una lite.
"L'ho visto a una festa di capodanno che Jerry Belson organizzava nella zona di Mulholland, e Steven era lì. Gli ho detto 'Mi hai ingannata! Pensavo di ottenere la parte. ' E questo lo ha davvero offeso. Lui ha risposto, 'Non ti ho ingannato! No!' Ho cercato di calmarlo. 'Non volevo dire che sei una cattiva persona o altro, pensavo solo che avrei avuto la parte. Mi hai fatto tornare in California due volte."
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L'attrice prosegue: "Dovete ricordare che ha fatto la stessa cosa con Bill Hurt. Steven voleva Bill in Jurassic Park, e Bill non voleva farlo, ma non era ciò che lui voleva sentirsi dire. Steven ha abbastanza potere da cancellarti. Ha cancellato Megan Fox."
Sean Young fa riferimento alla rottura tra Megan Fox e il regista Michael Bay sul set di Transformers, ma a quanto pare fu Spielberg, produttore del franchise, a licenziare l'attrice.