Sean Penn contro i casting in nome della diversità: "Limitare i provini è mancanza di immaginazione"

Il premio Oscar è tornato sull'argomento legato alla scelta di assegnargli il ruolo di Harvey Milk, a suo dire oggi pura utopia.

Sean Penn in una scena di The Interpreter

Dopo aver riflettuto sul casting del film Milk, che gli valse un premio Oscar quale miglior attore, Sean Penn è tornato a parlare dell'argomento offrendo un'analisi decisamente più articolata e approfondita sul suo punto di vista in relazione a questo tema.

Secondo l'attore, oggi sarebbe impossibile per lui interpretare un personaggio omosessuale. Penn non è d'accordo con questo modus operandi e l'ha spiegato nel corso del podcast dell'Hollywood Reporter, Awards Chatter.

Diversità

"Sono totalmente d'accordo con qualsiasi industria, compresa quella cinematografica, che si confronta con il problema della scarsa diversità. Non c'è nessuno, di qualsiasi genere, etnia o stile di vita alternativo, che non mi interessi se ha una storia nel cuore che vuole raccontare" ha esordito la star.

Sean Penn è il protagonista del film Milk
Sean Penn in una scena del film Milk

Sean Penn è convinto che la soluzione non sia quella di limitare la fase di casting:"Quello che so è che non la soluzione, limitare il casting di Amleto ai principi danesi. Non è soltanto un attacco all'immaginazione, che è il nostro pane quotidiano ma è anche la dimostrazione di una mancanza d'immaginazione di chi lo richiede. Trovo culturalmente offensivo, venale e triste che sia questa la soluzione facile per le persone per chi segue il pensiero comune e tutte quelle difese".

Il politico Harvey Milk è un personaggio verso il quale Sean Penn nutre grande affetto:"Mi sento così fortunato ad averlo interpretato perché da attore per me Harvey Milk non era un uomo gay o un uomo etero, era una personalità diversa. Ed è questo che dovremmo essere in grado di fare".

Prima dell'Oscar vinto per Milk, Penn aveva vinto la statuetta per Mystic River nel 2004 e in precedenza aveva già ricevuto tre candidature per Dead Man Walking - Condannato a morte, Accordi e disaccordi e Mi chiamo Sam. Sean Penn ha trascorso 15 anni di infelicità sul set, come da lui stesso dichiarato pochi giorni fa; ha ritrovato l'entusiasmo nel suo ultimo film, Daddio, al fianco di Dakota Johnson.