Lo sciopero degli attori potrebbe avere delle importanti conseguenze sui festival autunnali. Il sito di Variety riporta infatti le dichiarazioni di un executive che ha ammesso quanto la situazione sia complicata.
Appuntamenti senza star
La fonte della testata non ha esitato a dichiarare: "I festival autunnali sono fottuti. Non puoi presentare film da nessuna parte senza le tue star. Nessuna star, nessun film".
I membri del sindacato SAG-AFTRA non possono infatti partecipare a nessuna attività promozionale o incontro con la stampa durante lo sciopero. I red carpet, se non verrà stretto a breve un nuovo accordo, dovranno quindi fare i conti con l'assenza delle celebrities statunitensi.
La Mostra del Cinema, in programma dal 30 agosto al 9 settembre, si aprirà con Challengers di Luca Guadagnino e dovrebbe avere in programma anche Ferrari di Michael Mann e Povere Creature! di Yorgos Lanthimos. Variety sostiene che gli studios potrebbero decidere di cambiare i propri piani promozionali e distributivi se lo sciopero sarà ancora in corso.
Il Telluride Film Festival, arrivato alla sua edizione numero 50, prenderà invece il via il 31 agosto e potrebbe sfruttare a proprio favore il fatto che non siano previste conferenze stampa o anteprime glamour dei titoli in programma. Gli attori potrebbero quindi partecipare a qualche proiezione, a patto che non siano coinvolti in Q&A o altre attività considerate promozionali, anche se non potranno essere rimborsati per le spese sostenute o partecipare a feste o attività organizzate dagli studios. In caso di vittoria di qualche premio, inoltre, gli attori non potranno partecipare alle cerimonie.
Un executive ha comunque assicurato: "Telluride non avrà quasi del tutto conseguenze. Non posso dire lo stesso per gli altri festival".
Agli appuntamenti autunnali potranno comunque partecipare i registi, situazione che però non sembra destinata ad attirare la stessa attenzione mediatica rispetto a un'edizione tradizionale.
Alcune fonti di Variety sostengono che alcuni studios potrebbero ritirare i propri film da Toronto o Venezia per evitare costi inutili. Altri appuntamenti che potrebbero avere delle conseguenze sono il New York Film Festival, Middleburg, Mill Valley e SCAD.