Scarlett Johnasson ha rivelato di non provare alcun rancore nei confronti della Disney dopo la dura battaglia legata alla distribuzione del film Black Widow.
La star aveva infatti fatto causa allo studio dopo la scelta di far debuttare il progetto della Marvel nelle sale e in contemporanea in streaming su Disney+.
Il rapporto con la Disney
Parlando di quanto accaduto, Scarlett Johansson ha svelato: "Non provo rancore. Penso fosse una scarsa capacità di giudizio e una leadership deludente durante quel periodo. L'intera questione mi è sembrata davvero poco professionale. E, onestamente, sono rimasta incredibilmente delusa, specialmente perché stavo mantenendo la speranza fino a quando il mio team ha detto: 'Devi agire'".
Lo scontro aveva portato alle accuse, da parte della Disney, nei confronti della protagonista di Black Widow sostenendo che, nonostante un compenso di 20 milioni di dollari, non stava tenendo in considerazione gli effetti orribili e prolungati a livello globale della pandemia, che ha portato molte realtà professionali e innumerevoli persone ad affrontare una crisi economica.
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La star contro l'Intelligenza Artificiale
Scarlett sembra invece non aver superato il risentimento provato nei confronti di Sam Altman, CEO di OpenAI, che aveva usato la sua voce senza permesso tra le funzioni audio di ChatGPT, secondo la società come omaggio al film Her. Nonostante fosse stata rimossa la voce al centro delle polemiche, OpenAI aveva sostenuto che la voce di Sky era di un'altra attrice, dichiarazione a cui Johansson aveva replicato sostenendo che era stata contattata nel settembre 2023 per chiederle di collaborare alla versione 4.0 di ChatGPT, richiesta che aveva rifiutato per motivi personali. Altman aveva poi contattato il suo agente e, prima di avere una risposta, online era disponibile la voce al centro delle polemiche.
Johansson ha sottolineato: "Ho evitato in modo attivo di far parte della conversazione sull'Intelligenza Artificiale, ed è quello che l'ha reso così disturbante. Ho pensato: 'Come sono stata coinvolta?'. Era folle, ero così arrabbiata". L'attrice ha sottolineato che non voleva essere coinvolta perché era qualcosa che va contro i suoi principi e sarebbe stato strano anche per i suoi figli, spiegando poi che i deepfake e l'uso delle immagini delle star tramite l'Intelligenza artificiale rappresentano una realtà complessa e con molte conseguenze potenzialmente negative sulla vita e sull'immagine delle persone.
La star di Black Widow ha quindi aggiunto che Altman sarebbe un buon villain della Marvel: "Immagino lo sarebbe, forse con un braccio robotico".