C'era da aspettarselo ieri sera: l'irriverente stacchetto musicale fantapolitico di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu Ti sputtanerò è già diventato un tormentone. Gira in rete e passa da un profilo all'altro di Facebook: piace ai giovani e infastidisce i sostenitori dell'attuale governo. Chissà che non sia della loro pungente satira il merito di aver portato a casa un esordio tanto eclatante: con oltre 11milioni di spettatori e uno share del 46,39% (superiore a quello della scorsa edizione) il capitano Gianni Morandi e la sua squadra, spronata ossessivamente a "stare uniti", hanno messo a segno il primo colpo della kermesse canora.
Anche stasera l'apertura del Festival della Canzone italiana punta tutto sulle meraviglie della scenografia e delle coreografie di luci: stavolta ad essere coinvolto è Marco Sabiu, il maestro dell'orchestra, che, come in Fantasia, s'improvvisa apprendista stregone in carne, ossa e folta chioma di capelli giocando con gli effetti speciali e destreggiandosi sulle note di Bach in qualche mossa di danza, mostrandosi perfino più capace di Belen ed Elisabetta. Poco dopo scopriamo la funzione della biglia metallica sui binari sospesi nell'Ariston: trasporta come dal futuro Gianni Morandi, più disinvolto di ieri, ma anche fin troppo rilassato. Arrivano in differita invece "l'argentina più amata dagli italiani", Belen Rodriguez, che annuncia poco dopo l'ingresso della collega Elisabetta Canalis, che veste con charme un morbido abito bianco latte firmato Emilio Pucci naturalmente in contrasto con l'aderente abito nero Fendi di Belen. Ci si chiede però se la moda le salverà dagli interventi banali degli autori: si ringrazia la mamma, si saluta la giuria e si finge perfino un bacio tra amiche. La gara inizia con l'esibizione di Vivo sospesa della giovane e incantevole Nathalie Giannitrapani, ma l'età anagrafica dello spettacolo viene subito alzata dal drammatico Al Bano, a Sanremo con Amanda è libera, un testo parecchio impegnato. Morandi temporeggia, ma lo tolgono dall'impaccio Luca e Paolo: i due dimostrano di essere più intonati di tanti big in gara proponendoci un medley dei maggiori successi di Morandi cantante. Ancora una volta il duo ritarda volontariamente il momento della satira alla fascia non protetta. Da X Factor ad Amici il passo è breve: ottima l'accoglienza del pubblico ad Emma Marrone e ai Modà, in perfetta sintonia tra loro sul palco a eseguire Arriverà. Cambio sovversivo di look per Patty Pravo, che ha scelto per la seconda serata uno stile grunge di pizzi, laccetti e pelle marrone e nella mise da signora del west sembra molto più distesa di ieri. In confronto alla sonnolenta cantilena Tre colori di Tricarico, che la segue, la sua Il vento e le rose sembra un brano vivace.La gara va avanti con Luca Madonia e Franco Battiato con L'Alieno, un brano il cui titolo è quanto mai emblematico rispetto alla sua presenza al festival, specie se a seguirlo è Il mio secondo tempo _di Max Pezzali, un brano che sembra più adatto a Festivalbar che a Sanremo. Risolleva il livello musicale la bella e classicheggiante _Io confesso, brano un po' retro degli eleganti La Crus. Introdotto da una clip video di scene cult della sua carriera, Andy Garcia rappresenta la prima grande star internazionale del festival. L'attore cubano, sul cui petto sfolgora una cravatta rosa a pois in formato extra large, viene intervistato da Morandi e racconta alla platea del suo amore per l'Italia e per la canzone napoletana, conosciuta e amata ai tempi de Il padrino. Morandi però non sembra interessato al Garcia attore e passa velocemente a chiedergli, come in un banale talk show, del suo amore per la moglie e della sua fedeltà "non italiana". Per restare nell'atmosfera da chiacchiere e lacrime prova a far commuovere Garcia ricordandogli di Cuba, ma il divo con la sua notoria classe non fa il suo gioco. Si presta invece a suonare il pianoforte, invitato da Elisabetta, che dà grande prova del suo fluente inglese, e accompagnato dal conduttore: il mambo di Garcia porta una breve ventata di freschezza alla serata finora parsa una veloce corsa verso il momento dei Giovani. E la gaffe di Morandi sulla storia d'Italia - quest'anno si celebra l'Unione d'Italia e non la nascita della Repubblica - passa quasi inosservata. La filastrocca Fino in fondo di Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario ci riporta alla gara, seguita dall'incomprensibile Yanez del bravo Davide Van De Sfroos, per il quale occorre avere il testo alla mano. E' il momento "pepato" di Luca e Paolo, consapevoli di essere attesi dal pubblico e forti delle risate strappate anche ai direttori Mazza&Mazzi. La stampa oggi aveva annunciato un intervento delle iene pronto a bilanciare la faziosità politica di ieri e i due sembrano aver accettato il compromesso concentrando le loro battute su Saviano e Santoro con un risultato meno brillante, come prevedibile, di quello di ieri sera. Roberto Vecchioni si conferma il big più amato e la sua rabbiosa Chiamami ancora amore riscuote un lungo applauso del pubblico. Ultima artista in gara Giusy Ferreri con un look che ricorda vagamente quello di Rino Gaetano ma con più lustrini e ancora imprecisa ne Il mare immenso, altra canzone accolta con favore dalla platea. Dopo un numero di Belen, che stavolta s'improvvisa anche cantante oltre che ballerina esibendosi con una cover stonata di Malo, ma, soprattutto, esibendo un bellissimo abito corto con strascico e volant, inizia a serata inoltrata la gara dei primi quattro Giovani, che il pubblico ha potuto già ascoltare nei passaggi radiofonici. A Serena Abrami con Lontano da tutto spetta il compito di fare da apripista per i giovani, scelti tra ben 700 cantanti emergenti. La premessa supera le aspettative e la penna di Niccolò Fabi assicura un potenziale successo alla giovane Abrami. Non convincono invece il trentino Anansi con Il sole dentro e la casertana Micaela con Fuoco e cenere. Ultima voce giovane maschile quella di Raphael Gualazzi con la sua Follia d'amore blues accompagnato alla tromba dal famoso Fabrizio Bosso.
Terminato il momento della gara Luca e Paolo omaggiano con "Lo spogliarello" Ric e Gian, un intermezzo che sembra datato e che appare completamente sconnesso dallo show. Playback rigoroso per la giovane cantautrice britannica Eliza Doolittle, immortalata ieri sera durante una notte brava a Londra. Con la sua solare Skinny geans la Doolittle è spaesata all'Ariston e a disagio nel suo look da teenager pop.
Passano il turno Serena Abrami e Raphael Gualazzi, che si erano distinti per stile e brani dai due giovani colleghi. Per festeggiarle arrivano sul palco le ragazze della federazione italana pole dance in un numero annunciato come "spettacolare e sensuale" da Morandi.
Eliminati invece dalla gara degli Artisti Al Bano e Patty Pravo, che si aggiungono ad Anna Tatangelo e Anna Oxa nel limbo dei big in attesa di ripescaggio dal pubblco.