Samantha Morton ha fatto luce sul suo tumultuoso incontro con Harvey Weinstein in un episodio del Louis Theroux Podcast, dove ha rivelato che il produttore oggi in carcere avrebbe cercato di rovinarle la carriera in seguito a un suo rifiuto a partecipare a un film.
Secondo quanto riferito dall'attrice, dopo essere rimasto impressionato dalla sua performance in Under the Skin, Weinstein le avrebbe offerto un ruolo nella sua commedia romantica del 2000 About Adam, con Kate Hudson, Stuart Townsend e Frances O'Connor.
"Gli detto che non mi piaceva", ha spiegato Samantha Morton riguardo al motivo del rifiuto. "Ho aggiunto, 'Penso che il film sia davvero misogino e non voglio farne parte.' Il direttore del casting ha provato a convincermi, 'Non dire di no ad Harvey.' Beh, non è per lui. Semplicemente non voglio fare questo film... e avevo appena lavorato con Stuart Townsend in Under the Skin. Non lo trovavo interessante, ma sono stata educatissima".
L'attrice prosegue: "Poi ho ricevuto una telefonata che diceva: 'Non puoi dire di no'. Il 'no' non è stato ascoltato. Quindi continuavano a tornare a propormi questo ruolo e mi è stato detto inequivocabilmente: 'Non lavorerai più a meno che tu non accetti questo ruolo. Ti renderò la vita un inferno. Non lavorerai più.'"
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La reazione di Harvey Weinstein al rifiuto
Il rifiuto di Samantha Morton a About Adam le è costato il ruolo ne I fratelli Grimm. Weinstein ha detto di non volerla a fianco di Matt Damon e Heath Ledger nel fantasy fiabesco perché era "insco**bile". e alla fine le è stata preferita Lena Headey.
"All'inizio mi sono chiesta cosa avesse contro di me, poi ho capito che il motivo era il mio rifiuto a About Adam. Me l'ero dimenticato perché era successo tanti anni prima. Poi ho capito che quando ricevevi un'offerta, se Miramax o Weinstein erano coinvolti, sarebbe diventato un problema per me. Aveva un motivo per tentare di distruggere la mia carriera, ma non c'è riuscito perché ho continuato a fare film indipendenti in ogni parte del mondo".