Sacha Baron Cohen, come dimostra un video condiviso online, si è trasformato nuovamente per infiltrarsi in un corteo di estrema destra fingendosi uno sponsor dell'evento e trascinando i presenti in un coro offensivo e razzista.
La nuova performance dell'attore è andata in scena nella città di Olympia, a Washington.
La star di Borat si è finta un membro del comitato politico locale, ha pagato per l'allestimento del palco e per la presenza dei musicisti. Sacha Baron Cohen è poi entrato in scena fingendosi il cantante di una band e ha interpretato un brano "pieno di cose razziste, odiose e disgustose", come ha scritto il consigliere comunale James Connor Blair su Facebook. Il politico ha aggiunto: "La sua sicurezza ha impedito agli organizzatori dell'evento di farlo scendere dal palco o di togliere la corrente. Dopo che il pubblico si è reso conto di quello che stava dicendo e si è ribellato, la sua sicurezza è corsa sul palco e li ha fatti evacuare a bordo di un'ambulanza privata che era stata portata lì per essere la loro via di fuga".
L'evento, a cui hanno partecipato nella giornata di ieri circa 500 persone, era stato organizzato da un gruppo di estrema destra chiamato Washington Three Percenters (riferimento alla convinzione che solo il tre per cento dei coloni americani abbiano combattuto contro i britannici) famoso per sostenere la vendita e l'uso delle armi.
La star, nella sua canzone, faceva riferimento all'idea di iniettare ai ragazzini "l'influenza di Wuhan", faceva riferimento al Dottor Fauci, a Barack Obama, incitava alla violenza contro chi indossava una maschera per proteggersi dal virus e ha compiuto molti altri riferimenti politici.
Molti fan di Cohen sostengono che si tratti di un'idea legata a una possibile seconda stagione di Who Is America?, serie che però non dovrebbe tornare sugli schermi televisivi.