Ryan Murphy lascerà Netflix al termine del suo contratto quinquennale, il cui valore era stimato intorno ai 300 milioni di dollari. Deadline ha confermato che è attualmente in trattative con la Disney, anche se non è stato ancora firmato alcun accordo.
La mossa lo riunirà a Dana Walden, che ora è co-presidente di Disney Entertainment. La notizia non è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dato che molti avevano già discusso apertamente del suo ritorno a lavorare con Walden - in precedenza aveva un accordo globale con 20th Century Fox quando Walden era lì - prima di passare a Netflix nel 2018.
Dopo un inizio non entusiasmante a Netflix, con show come Hollywood, Murphy è stato responsabile di alcuni dei più grandi successi recenti della piattaforma, tra cui Dahmer - Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer e The Watcher. Prima di Hollywood, aveva realizzato per lo streamer serie come Ratched e The Politician.
La rivelazione dei colloqui con la Disney arriva nel bel mezzo di uno sciopero degli sceneggiatori. Murphy ha finora taciuto sullo stallo della WGA/AMPTP e alcuni suoi show, tra cui l'ultima stagione di American Horror Story con Kim Kardashian, sono rimasti in produzione durante lo sciopero.
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Se dovesse effettivamente tornare alla Disney, si riunirebbe anche al capo della FX John Landgraf, che ha dato il via libera a serie come American Horror Story e i suoi spinoff, oltre a Feud e Pose.