Le riprese di Rust prenderanno nuovamente il via in primavera, negli spazi dello Yellowstone Film Ranch in Montana. Il progetto verrà quindi completato dopo l'interruzione resa necessaria in seguito alla tragica morte di Halyna Hutchins.
I problemi legali di Alec Baldwin non gli impediranno comunque di tornare sul set, come era stato anticipato a ottobre dai filmmaker dopo aver trovato un accordo con Matthew, il vedovo di Halyna, che ora sarà coinvolto come produttore esecutivo di Rust.
Il set non sarà allestito nuovamente in New Mexico, ma si è preferito spostarlo in Montana dove potranno essere sfruttati gli incentivi economici previsti per chi realizza i propri progetti nell'area, ottenendo un taglio dei costi pari al 20-35%.
Gli spazi del Yellowstone Film Ranch sono stati aperti nel giugno 2020 e hanno già ospitato le riprese di film come Murder at Yellowstone City e The Old Way. Lo studio è stato fondato da Richard Gray, Carter Noehm e Colin Davis che hanno dichiarato: "L'impegno e la passione dell'intero team della produzione di Rust per onorare la visione di Halyna ci ha profondamente emozionati. Abbiamo imparato così tanto su di lei come amica e collega, sulla profondità della sua arte, e sull'impatto durevole che ha avuto su così tante persone. Siamo onorati nell'avere un ruolo nella realizzazione della sua visione e di portare avanti la sua eredità sostenendo questo film".
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Il regista Joel Souza li ha ringraziati per aver invitato la produzione in Montana: "La loro amicizia, il sostegno e la collaborazione nel completare Rust e nell'onorare Halyna significano il mondo per me e per il nostro intero team della produzione. La bellezza del Montana è indescrivibile e la calorosa accoglienza e gentilezza di tutte le persone che ho incontrato sono state uniche e fonte di ispirazione. Lavorare con dei partner così grandiosi è un privilegio".