Hannah Gutierrez-Reed è stata condannata a 18 mesi da trascorrere in carcere dopo essere stata considerata colpevole per la morte di Halyna Hutchins, che stava lavorando come direttore di fotografia sul set di Rust nell'ottobre 2021 quando è stata colpita mortalmente da un colpo d'arma da fuoco.
La pistola consegnata al protagonista Alec Baldwin non era infatti caricata a salve.
La sentenza
Il giudice Mary Marlow Sommer ha pronunciato la sentenza legata all'incidente mortale avvenuto sul set di Rust dichiarando: "Hai trasformato da sola un'arma sicura in un'arma letale. Il tuo avvocato ha dovuto dire alla corte che provavi rimorso". Hannah Gutierrez ha avuto la sentenza massima prevista per il suo crimine dalla legge del New Mexico.
Gutierrez-Reed ha sostenuto di essere stata "giovane e ingenua", dichiarando che sono stati i mezzi di comunicazione a ritrarla come "un mostro". Hannah ha inoltre sostenuto di aver dovuto fare molti straordinari e che sul set del film c'erano problemi con la mancanza di personale.
La giovane responsabile delle armi sul set di Rust aveva quindi sostenuto di essere un "essere umano, non un mostro", chiedendo di ricevere una pena ridotta.
Il giudice, invece, ha replicato che non si è assunta la responsabilità di quanto accaduto quando la Colt .45 usata durante le riprese è stata caricata con un vero proiettile che ha colpito e ucciso Halyna Hutchins, oltre a ferire il regista Joel Souza.
Alec Baldwin, nel frattempo, sta affrontando un processo per omicidio colposo per aver premuto il grilletto dell'arma. L'attore rischia fino a 18 mesi di carcere.
Le riprese di Rust si sono concluse dopo aver trovato un accordo con Matthew Hutchins, marito della vittima, che è diventato inoltre un produttore esecutivo del film diretto da Souza.