Un uomo straordinario che ha affrontato con coraggio e abnegazione una realtà difficile, fino a sacrificare la propria vita. Borsellino era un vero eroe che non ha esitato a mettere da parte i suoi interessi e le sue paure, in nome della comunità e della Patria. Con queste parole Russell Crowe ha reso un inaspettato omaggio, durante la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo film Master and Commander: Sfida ai confini del mare di Peter Weir, al giudice italiano ucciso dalla mafia: nel film Crowe interpreta il capitano di corvetta Jack Aubrey, che lo stesso attore definisce "un eroe d'altri tempi come non ne esistono più. L'ultimo e' stato Paolo Borsellino".
Nel film, che si ispira ad uno dei venti romanzi storici di Patrick O'Brian che compongono la saga Master and Commander ed uscirà il 19 dicembre, Jack Aubrey e' un alto ufficiale della Marina Britannica, incaricato di catturare una nave pirata francese, che minaccia la zona di pesca inglese.
Parlando del suo personaggio Crowe ha detto di aver studiato una bibliografia di due pagine e mezzo, ma la cosa più difficile per l'attore australiani è stato imparare a suonare il violino. Il capitano Aubrey infatti è un uomo di mare con la passione per la musica.
A dividere il set con Crowe ci sarà Paul Bettany che interpreta il ruolo di Stephen Maturin, dottore di bordo e grande amico del capitano. I due attori hanno già recitato insieme in A beautiful mind di Ron Howard. A suggerire a Peter Weir di prendere Paul Bettany per la parte è stato lo stesso Crowe: "tra noi" - ha sottolineato l'attore - "si è sviluppata un'intesa preziosa che sul set ci consente di capirci al volo".
Russell Crowe ha poi parlato dei suoi futuri impegni cinematografici: dal ruolo del pugile Jim Braddock per Cinderella Man di Ron Howard al diplomatico William Eaton per il kolossal di Ridley Scott, Tripoli.
Crowe ha poi confessato la sua voglia di passare dietro la macchina da con un progetto che risale al 1999, la riduzione di un romanzo dal titolo Long green shore che ha per protagonisti i soldati australiani. Inviati nel 1945 in Nuova Guinea per costringere alla ritirata i giapponesi. "La sceneggiatura" - racconta Crowe - "ammonta per il momento a 180 pagine, ma voglio ancora sfoltirla e credo mi ci vorrà almeno un anno".